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Coronavirus

A Milano bar e ristoranti potranno espandersi all'esterno senza pagare tasse

Il Comune si impegna a rilasciare l'autorizzazione entro 15 giorni dalla richiesta dei commercianti

Bar e ristoranti potranno ampliare i propri spazi all'esterno senza nessun costo per l'occupazione di suolo pubblico. A stabilirlo la giunta comunale, che ha approvato un un percorso semplificato per le richieste dei commercianti e si impegna a rilasciare le autorizzazioni entro 15 giorni.

Una delibera approvata venerdì prevede l’ampliamento delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per l’esercizio di somministrazione di cibi e bevande e la semplificazione delle procedure per ottenerle entro 15 giorni, nonché la temporanea sospensione del pagamento della tassa di occupazione Cosap. 

"Un provvedimento che risponde alla strategia Milano 2020 per facilitare la possibilità di posare tavolini per bar e ristoranti all’aperto in città - dichiara l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran -. Da un lato sosteniamo le attività in difficoltà, dall'altro miglioriamo la qualità dello spazio pubblico nei quartieri offrendo servizi ai cittadini".

“Linee guida che dimostrano come l’Amministrazione sia vicina alle problematiche e alle difficoltà che sta vivendo uno dei settori strategici per l’economia della città e del Paese – spiega l’assessore alle Attività produttive e commercio, Cristina Tajani -. I tempi ridotti delle autorizzazioni vogliono essere un incentivo e un sostegno alla ripresa immediata delle attività ormai ferme da due mesi per un avvio nella piena sicurezza per operatori e i clienti".

Come cambiano bar e ristoranti a Milano
 

Gli esercenti potranno allestire tavolini, ombrelloni, pedane e strutture all'esterno, anche seguendo il modello dei 'parklet' nato a San Francisco - senza pagare tasse, con lo scopo di recuperare i coperti 'persi all'interno' per via della misura che prevede ingressi contingentati e distanziamenti contro il contagio da coronavirus.

"Per quanto riguarda la richiesta di occupazione suolo - si legge in una nota del Comune - che sarà concessa su aree a verde, marciapiedi e aree in cui comunque dovrà essere garantita la circolazione dei veicoli, dei mezzi soccorso e dei pedoni, sarà adottata una procedura semplificata che prevede un tempo massimo di autorizzazione di 15 giorni. Una volta installate le strutture temporanee, saranno attivati monitoraggi e controlli da parte degli uffici competenti e saranno convocate specifiche Conferenze di Servizi che vedano la partecipazione dei Municipi. Restano ferme e inderogabili tutte le disposizioni vigenti in ambito di sicurezza e l’incolumità pubblica, sia afferenti la sicurezza stradale sia l’ordine pubblico".

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