rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Coronavirus

Bollettino Coronavirus in Lombardia e a Milano: continuano a salire i contagi +382

I dati ufficiali del Pirellone sulla pandemia che ha sconvolto la storia di questo 2020

Nelle ultime 24 ore in Lombardia sono stati effettuati 15.507 tamponi. Di questi +382 sono risultati positivi (il 2.5% in rapporto con i tamponi giornalieri). Mercoledì erano +216 su 12.503 tamponi. I test complessivi realizzati in Lombardia dall'inizio dell'emergenza sono 713.068. E attualmente le persone positive sono 22.913 (dall'inizio della pandemia sono 88.183). 

Il dato positivo è che continuano ad aumentare le persone dimesse dall'ospedale: oggi sono stati 1.486 su un totale complessivo di 49.296. Giovedì 28 maggio si sono registrati -2 pazienti in terapia intensiva, dove restano per covid 173 persone. Gli altri ricoverati, fuori dalla terapia intensiva sono 3.470. 

I morti e i dati per provincia in Lombardia (aggiornati al 28 maggio)

Purtroppo ancora altre 20 persone sono morte nelle ultime ore a causa del virus. Adesso il totale dei decessi, dall'inizio della pandemia, è di 15.974.

In provincia di Milano ci sono stati +76 nuovi casi di positività, +39 dei quali a Milano città. Complessivamente all'ombra della Madonnina ci sono stati 22.908 casi. Nella provincia di Bergamo ci sono stati +69 nuovi casi di positività, per un totale di 13.244. Nel Bresciano +90, per un totale complessivo di 14.612.

A Como sono +31 i nuovi casi, 3.823 totale. Cremona registra un +13, i casi complessivi sono 6.429. A Lecco sono +5 le persone positive nelle ultime ore, per un totale di 2.729. A Lodi sono 3.447, +13 oggi. A Mantova ci sono stati +2 nuovi casi, per un totale di 3.330. Monza e Brianza registra un +14, su 5.480 complessivi. Pavia +9 su 5.261, Sondrio +23 su 1.454 e Varese +12 su 3.549 casi totali.  Oltre a questi pazienti già accertati, ci sono 1.917 casi in corso di verifica. 

Infografica sui dati lombardi: i contagi e i morti per covid

Dati sui contagi e i morti per coronavirus in Lombardia al 28 maggio 2020-2

Infografica sui dati delle province lombarde

I nuovi casi di coronavirus per provincia in Lombardia e Milano.-2

Spostamento libero tra Regioni: Fontana è ottimista per il 3 giugno

Al consueto incontro di Regione Lombardia, giovedì 28 maggio, c'era il professor Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità Pubblica, per trattare il tema degli spostamenti tra regioni.  "Ci sono molto meno malati e molto meno malati gravi in Regione Lombardia". Quindi c'è ottimismo sul ritorno alla normalità. A tal proposito, anche il governatore Fontana è d'accordo. In un video trasmesso durante l'incontro si è detto cautamente ottimista riguardo al fatto che dal 3 giugno anche i cittadini lombardi avranno la possibilità di spostarsi liberamente da una regione all'altra. "Sono praticamente convinto che dal 3 i lombardi saranno liberi di circolare in tutta Italia".
 

Bonus per medici e infermieri lombardi, anche per i precari?

Se nelle scorse ore era stato annunciato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera che "i medici ospedalieri riceveranno un bonus fino a 1.730 euro, gli infermieri e gli operatori sanitari del comparto fino a 1.250 euro come riconoscimento concreto e tangibile dell'impegno di questi mesi nella lotta al Covid-19". C'è chi, come il consigliere comunale di Milano Rosario Pantaleo, si domanda se in questa misura saranno inclusi anche in precari. "Apprendiamo che Regione Lombardia ha messo a disposizione 123 milioni di euro (41 di provenienza governativa 82 di provenienza regionale), come bonus una tantum, in favore del personale sanitario impegnato nell'emergenza Covid 19. Immaginiamo che questi bonus siano destinati a tutti gli operatori coinvolti nell'emergenza e non solo a coloro che hanno un contratto lavorativo a tempo indeterminato. Perché in regione Lombardia sono innumerevoli gli operatori sanitari con contratti a tempo determinato e in partita Iva. Non è ovviamente immaginabile che per questi lavoratori il rischio non venga riconosciuto perché oltre al danno di contratti instabili rimarrebbe la beffa di essere considerati soggetti a rischio, si, ma di serie B".

Commissariare la sanità Lombarda?

Il commissariamento della sanità della Regione Lombardia "penso non sia mai stata all’ordine del giorno: non ci sono elementi per valutare un provvedimento di questa natura". Così il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia nel corso di un’audizione davanti alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.

"Bisogna rafforzare ancora di più la prevenzione della medicina territoriale pubblica", ha detto Boccia. "Qui nessuno ha mai messo in discussione il mix pubblico/privato, ma il nodo vero è la quota di pubblico perché un’epidemia che si trasforma in pandemia se sei fragile vai in difficoltà e hai bisogno che il privato si trasformi e non sempre è trasformabile in tempi rapidi, anche se è un’eccellenza europea".

"Bisogna rafforzare i medici di base, rafforzare la prevenzione e in alcune regioni bisogna rafforzare tanto. Ma penso sia una follia pensare che da Roma si può capire come gestire meglio un ospedale, da Roma si può, sì, imporre un rafforzamento della sanità territoriale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bollettino Coronavirus in Lombardia e a Milano: continuano a salire i contagi +382

MilanoToday è in caricamento