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Coronavirus

Bollettino covid martedì 29 giugno a Milano e in Lombardia: meno di cento i nuovi positivi

I dati del giorno

Continuano a diminuire in Lombardia i positivi da covid e i ricoverati negli ospedali. Secondo i dati diffusi quotidianamente nel pomeriggio, i nuovi positivi delle ultime 24 ore, martedì 29 giugno, sono 98 in tutta la Regione, a fronte di 30.085 tamponi effettuati. L'indice di positività è quindi dello 0,3%. In Città Metropolitana di Milano i nuovi positivi sono 38, mentre a Milano città 26. 

Nessun nuovo positivo nelle province di Cremona, Monza-Brianza e Sondrio. 19 i positivi in provincia di Varese, 10 in provincia di Brescia, 6 in provincia di Mantova, 5 in provincia di Pavia, 2 nelle province di Como, Lecco e Lodi, uno in provincia di Bergamo. 

Sono ora ricoverati in terapia intensiva, in tutta la Regione, 52 persone: 9 in meno rispetto a 24 ore fa; nei reparti non intensivi rimangono ricoverati 248 lombardi, 2 in meno. E sono 3 le persone decedute per covid nelle ultime 24 ore. Il totale dall'inizio della pandemia è di 33.778 persone.

Lombardia e Liguria, accordo vaccini in vacanza

Lombardia e Liguria hanno trasmesso al commissario Francesco Paolo Figliuolo una "bozza di quello che potrebbe essere un accordo" sulle vaccinazioni in vacanza. Lo ha annunciato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’inaugurazione della mostra per i 60 anni di Palazzo Pirelli a Milano. "Stiamo facendo le valutazioni, abbiamo trasmesso al commissario Figliuolo la bozza di quello che potrebbe essere un accordo. Dopo prenderemo una decisione", ha spiegato Fontana: "Con Giovanni Toti ne ho parlato perché mi ha chiamato. Ora bisogna avere un po’ di calma e capire quanti saranno i vaccini e come saranno distribuiti. È il momento di fare le valutazioni con calma".

"Pfizer e Moderna proteggono dal covid per anni"

I vaccini MRna come Pfizer e Moderna parrebbero garantire una protezione dal covid lunga anni. A dirlo uno studio condotto da un team di scienziati della Washington University School of Medicine di St Louis e pubblicato su Nature, nel quale si legge che questi tipi di siero sembrano in grado di indurre "una risposta persistente delle cellule B del centro germinativo, che consente la generazione di una robusta immunità umorale". La ricerca evidenzia come questi vaccini stimolerebbero nel corpo delle reazioni in grado di fare da scudo contro il Sars-CoV-2 per anni, a patto che il virus non si evolva in forme molto diverse da quelle che ha assunto oggi. Di conseguenza, come evidenziato da alcuni esponenti della comunità scientifica italiana, tra cui l'immunologo e professore ordinario dell'Università degli studi di Milano, Mario Clerici: "non è detto che serviranno richiami del vaccino Covid ogni anno".

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