rotate-mobile
Coronavirus

Bollettino coronavirus Lombardia: terapie intensive sotto le 100 unità, sempre più guariti

Gli aggiornamenti del Pirellone: Milano stabile a 17 casi

Dopo l'aumento di percentuale dei tamponi positivi di lunedì, altra giornata con il bollettino ufficiale della Regione per il covid-19. Torna per fortuna a calare la percentuale di nuovi positivi sul totale di esami fatti in giornata: 1,9%. Buone notizie dalle terapie intensive: -11 persone. -48, invece, i ricoverati non gravi. Ancora 15 morti, ma numero in netto calo rispetto ai giorni scorsi. Il totale dei tamponi trovati positivi nelle ultime 24 ore è +192. Quasi 1.200, poi, i guariti o dimessi. 

A Milano la situazione è stabile: 17 nuovi contagi in città e 46 nell'hinterland. 

Dati coronavirus (2)-2

Dati coronavirus (1)-2

Test rapidi, Gallera: "Nessuna chat segreta"

"Nessuna 'chat segreta' con la Technogenetics sui test sierologici. In data 22 e 23 marzo 2020 il CEO di Technogenetics Salvatore Cincotti ha mandato due mail ufficiali al mio indirizzo email istituzionale, replicate anche sulla chat di WhatsApp del mio telefono di servizio (che il dott. Cincotti aveva in quanto due anni prima ero stato ad inaugurare il loro sito produttivo a Lodi) proponendo la donazione di 20 mila kit di un 'test rapido' per la 'verifica veloce' del contagio da Coronavirus. In data 23 marzo ho quindi ritenuto di telefonare personalmente a Cincotti per spiegargli che non rientrava nella politica della Regione Lombardia l'utilizzo di test rapidi, in conformita' con le indicazioni del Ministero della Salute che, in relazione ai test sierologici, ha sempre raccomandato "l'utilizzo dei test CLIA ed ELISA (quelli cioe' con il prelievo ematico) al fine di ridurre il numero dei falsi positivi e falsi negativi". Peraltro, nella mail del 23 marzo, lo stesso Cincotti riconosce 'la problematica dei falsi negativi' del test rapido da lui proposto. Il mio atteggiamento e' stato, dunque, sempre chiaro, trasparente e rispettoso delle regole e delle indicazioni formulate dalle istituzioni competenti nell'esclusivo interesse della salute dei cittadini". Lo precisa l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in relazione ad alcune notizie diffuse in serata da alcuni organi di stampa sulla rinuncia ai test gratuiti. 

Riaprono le Rsa in Lombardia

'Le strutture residenziali e semiresidenziali possono riaprire in totale sicurezza: sono previsti test sierologici e tamponi per i nuovi accessi, la presa in carico in appositi centri Covid dei positivi, percorsi di screening e di formazione continua per gli operatori'. L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commenta cosi' la delibera approvata nelle scorse ore dalla Giunta regionale in merito alla riapertura delle RSA - RSD in Lombardia e della disciplina delle attivita' di neuropsichiatria e si sostegno alle dipendenze a seguito dell'emergenza COVID.

'Abbiamo agito nella consapevolezza di dover trovare un equilibrio molto delicato - ha spiegato Gallera - fra le esigenze delle famiglie di garantire ai propri cari una adeguata presa in carico con le formule di assistenza necessarie e la necessita' di mettere in sicurezza le strutture residenziali, semi residenziali e ambulatoriali con un'attenzione particolare alle situazioni di particolare fragilita' degli ospiti'. Le visite sono consentite solo in situazioni di particolare necessita' e devono essere concordate e autorizzate dal Gestore.

'Questo provvedimento e' stato costruito con un approfondito confronto con le associazioni dei gestori - ha aggiunto Gallera - e individua percorsi specifici per l'accesso alle strutture. Nelle scorse settimane, le ATS della Lombardia hanno disposto l'esecuzione di tamponi a tappeto per ospiti e operatori in servizio, con l'isolamento o il ricovero all'occorrenza dei casi positivi'. Le nuove procedure prevedono un'accurata verifica preliminare volta ad escludere la presenza di sintomi sospetti per COVID-19 e/o l'esposizione a casi COVID-19 nei precedenti 14 giorni e la valutazione della possibilita' di effettuare un efficace isolamento domiciliare. Al paziente presso il suo domicilio (mediante erogatore ADI se non direttamente effettuabile dal personale della U.d.O. residenziale) viene effettuato il tampone naso-faringeo e test sierologico per COVID-19, prevedendo, al contempo, l'isolamento a domicilio del paziente stesso per il periodo di tempo intercorrente tra l'esecuzione dei prelievi e l'ingresso in struttura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bollettino coronavirus Lombardia: terapie intensive sotto le 100 unità, sempre più guariti

MilanoToday è in caricamento