Il bollettino covid della vigilia di Natale: in Lombardia 16mila casi, a Milano oltre 7mila
I dati di Regione Lombardia e del ministero della Salute
Più restrizioni, code nelle farmacie e ospedali sempre più sotto stress. Il coronavirus e la variante omicron stanno attirando tutta l'attenzione su di loro e c'è grande attesa per i dati che emergeranno dal bollettino della vigilia di Natale, 24 dicembre.
In Lombardia, secondo il bollettino, su 208.288 tamponi, ci sono stati 16.044, nuovi positivi (rapporto del 7,7%). I pazienti ricoverati in area medica restano abbastanza stabili con una riduzione di 8, 1.400. I ricoverati in terapia intensiva aumentano di 6, arrivando a 168. I morti nelle ultime 24 ore sono stati 28, i decessi, totale complessivo, arrivano a 34.887. Mentre le persone costrette a restare in isolamento domiciliare sono 101.383.
I casi nella provincia di Milano sono stati 7.033 (3.158 a Milano città), segue Varese con 1.565, Monza e Brianza con 1399, e Brescia 1.070.
L'incidenza dei nuovi positivi negli ultimi 7 giorni, su 100mila abitanti è 617,4. La percentuale di occupazione dell'area medica è del 13,63% (totale posti letto: 10.237), quella in terapia intensiva è del 10,98% (totale posti letto: 1.530).
La pandemia in Lombardia
La Lombardia resta zona bianca, ma viene introdotto l'obbligo di mascherine all'aperto attraverso un'ordinanza del presidente Attilio Fontana. Giovedì 23 dicembre 2021 è la giornata record per numero assoluto di nuovi positivi riscontrati in ventiquattr'ore: quasi tredicimila secondo il bollettino quotidiano, ma i numeri assoluti non danno la misura della situazione, e allora è importante sottolineare il tasso di positività del 6,2%, non il più alto dall'inizio pandemia, a fronte di quasi 206 mila tamponi.
Il fronte dei tamponi è quello che in queste ore preoccupa maggiormente. Se le code in farmacia si sono iniziate a formare quando è stato introdotto l'obbligo di tampone per non vaccinati per andare al lavoro, sotto le feste natalizie la questione è esplosa perché in tanti, tantissimi, si stanno tamponando in vista di pranzi e cene in famiglia. Ma il vero cortocircuito appare qulelo dei tamponi molecolari per le persone in quarantena.