Bollettino covid Milano e Lombardia: 25.098 nuovi positivi, i dati del 27 gennaio
I dati del bollettino di oggi in Lombardia
La Lombardia continua a fare i conti con l'emergenza covid. La variante Omicron, che ha sostituito la Delta, ha portato a un nuovo, importante, aumento dei positivi, spingendo la regione a un passo dalla zona arancione anche se il picco dovrebbe essere stato raggiunto a inizio anno. I dati dei bollettini quotidiani sembrano confermare la tendenza. Il rapporto tra casi testati e positivi è infatti ormai stabilmente attorno al 15% - in calo rispetto ai giorni più "caldi" della quarta ondata - e i ricoveri sembra si stiano stabilizzando tanto nei reparti ordinari quanto nelle terapie intensive.
I dati di giovedì 27 gennaio
Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (ora 254, ovvero cinque in meno) e nei reparti ordinari (ora 3.264, ovvero 141 in meno). A fronte di 179.834 tamponi effettuati, sono 25.098 i nuovi positivi in Lombardia secondo i dati diffusi giovedì 27 gennaio 2022, riferiti al giorno precedente. Il tasso d'incidenza dei nuovi positivi sui tamponi effettuati è del 13,9%. In una giornata sono stati purtroppo riscontrati 123 decessi dovuti al covid.
Nella città metropolitana di Milano i nuovi positivi sono 7.262, di cui 2.779 a Milano città. Nelle altre province lombarde la situazione è di 3.437 nuovi positivi a Brescia, 2.255 a Bergamo, 2.224 a Varese, 2.064 a Monza-Brianza, 1.650 a Como, 1.445 a Pavia, 1.390 a Mantova, 994 a Cremona, 669 a Lecco, 545 a Lodi e 514 a Sondrio.
Covid e scuole
Anche in questa nuova ondata l'attenzione resta altissima per le scuole. A Milano e in Lombardia, stando ai dati forniti mercoledì dal Pirellone, c'è stato un discreto balzo nel numero delle classi e degli studenti in quarantena. In tutta la regione sono 115.262 gli studenti in isolamento nella settimana fra il 17 e il 23 gennaio. In totale le classi bloccate sono 9.441, 6.225 il numero degli operatori scolastici lontano dal lavoro.
Stringendo più il focus su Milano, invece, le classi in didattica a distanza sono 1.736 per un totale di 18.414 studenti e 1.484 operatori scolastici. Dalla direzione Welfare hanno puntualizzato che "il decremento delle scorse settimane" era connesso al periodo di chiusura degli istituti per le vacanze natalizie; l'aumento di questi giorni, invece, è frutto "della riapertura delle strutture".
La fascia più colpita dai contagi è quella 0-10 anni e più precisamente i bimbi tra i 3 e i 5 anni, quelli che attualmente non possono essere vaccinati. L'incremento per questa fascia è stato del 74,39% in una settimana. Si fa meno grave, invece, la situazione nelle scuole medie e superiori: nella scorsa settimana il numero dei contagi è quasi calato di un quarto (-23,2%). Non solo, lievemente in calo (-2,1%) i contagi per i ragazzini tra gli 11 e i 13 anni.