Bollettino covid oggi, 1.858 positivi in Lombardia e +34 ricoveri in un giorno
I dati del bollettino coronavirus di oggi
La Lombardia continua a fare i conti con l'emergenza coronavirus. I dati dei bollettini degli ultimi giorni spingono alla massima cautela, perché i contagi continuano ad aumentare con costanza e fanno registrare il segno più anche i ricoveri nei vari reparti.
Anche oggi, mercoledì 17 novembre, la tendenza è confermata. Su 106.695 tamponi effettuati, i nuovi positivi sono 1.858. Il rapporto tra casi testati e nuovi contagi è quindi dell'1,7%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto a ieri. Nella città metropolitana di Milano sono 609 i casi scoperti mercoledì, 241 quelli soltanto sotto la Madonnina.
Ancora in aumento i ricoveri: in terapia intensiva al momento ci sono 53 posti letti occupati - +2 nelle ultime 24 ore -, mentre salgono di 32 i ricoveri nei reparti ordinari, che adesso "accolgono" 556 pazienti.
Pesantissimo il bilancio dei morti: le vittime delle ultime 24 ore sono 13, con il tragico bilancio da inizio epidemia arrivato a quota 34.261.
I dati dell'epidemia di covid in Lombardia
Mercoledì a fornire i dati "generali" della situazione epidemiologica è stata la vicepresidente e assessore al welfare del Pirellone, Letizia Moratti, dopo l'annuncio del via libera - da domani - per le prenotazioni della terza dose per gli over 40.
"L’incidenza per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni in Lombardia si attesta a 74, contro una media italiana del 91. La percentuale di occupazione letti in area medica per pazienti covid nella nostra regione è pari all’8%, mentre per la terapia intensiva resta stabile al 3%", ha spiegato la numero due della regione.
"Sebbene la situazione rispetto a un anno fa appaia sotto controllo grazie al vaccino, non dobbiamo abbassare la guardia", il suo invito. "La sollecitazione è dunque quella rivolta nuovamente a coloro che non hanno ancora aderito alla vaccinazione anti covid a farlo con fiducia e senza ulteriori indugi, e a coloro che invece sono invitati a provvedere alla terza dose ad aderire con la medesima convinzione che li ha indotti a farsi vaccinare in precedenza", ha concluso Moratti.