Bollettino covid domenica 28 febbraio: + 3.529 contagi e ricoveri in aumento in Lombardia
Sono 56 gli ingressi nei reparti covid nelle ultime 24 ore
Altre 19 persone ricoverate in terapia intensiva, + 3.529 contagi su 37.251 e un indice di positività, ovvero il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi, pari al 9.5 %. Questi, domenica 28 febbraio, i numeri del bollettino coronavirus in Lombardia. I dati, come di consueto, sono stati resi noti dal Ministero della Salute.
Nella città metropolitana di Milano sono + 1.003 i casi di covid accertati tra sabato e domenica. Al momento 426 persone con gravi insufficienze respiratorie si trovano ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali lombardi, nove in meno rispetto a sabato. Mentre il totale dei pazienti covid meno gravi nei nosocomi della regione è di 4.118, 56 in più rispetto a sabato. In totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 508.379. Nelle ultime 24 ore le persone decedute e positive al covid sono state altre 37, il totale, ufficiale, delle morti arriva a 28.361.
Campagna vaccini anti covid
Nel frattempo la campagna vaccinale in regione prosegue con diversi ritardi. E se gli ultraottantenni più fortunati, dopo aver prenotato nei giorni scorsi, hanno ricevuto la convocazione con la data dell'appuntamento per il vaccino; per molti altri, invece, è arrivato solo un Sms di scuse da parte della Regione.
"Cara cittadina/ caro cittadino - recita il messaggio ricevuto da diversi anziani - siamo consapevoli che il tuo appuntamento per la vaccinazione anti-Covid, a causa delle consegne ridotte, sta subendo dei ritardi. Faremo il possibile per assicurarti quanto prima la convocazione, intanto scusaci per l’inconveniente, sappi che la tua salute è la nostra priorità".
In alcuni comuni, invece, le dosi sono state destinate anche a cittadini non in età avanzata. È il caso, ad esempio, di Bollate, ancora zona rossa, dove sono iniziate le vaccinazioni agli insegnanti. La prossima settimana - ha annunciato il consulente della Regione Lombardia, Guido Bertolaso - questo fronte si amplierà.
E sempre dal responsabile della campagna vaccinale, Bertolaso, viene la proposta di vaccinare i lavoratori una volta che saranno state somministrate le dosi agli ultraottantenni. "Dopo gli over 80 - ha detto l'ex numero uno della Protezione civile - sotto con chi lavora, chi sta in fabbrica, chi si muove, chi non ha potuto lavorare in questi mesi come bar e ristoranti (...). Il Paese deve ripartire".