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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Bollettino covid Milano e Lombardia: oltre 4mila nuovi casi e 21 morti

I dati sul coronavirus pubblicati dal ministero della Salute e da Regione Lombardia

L'aumento dei casi di covid-19 e la nuova ondata di ricoveri sono sempre al centro dell'attenzione da parte delle autorità e dei cittadini. Con 112.918 tamponi effettuati è di 4.024 il numero di nuovi casi di covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in crescita al 3,5% (venerdì era al 2,1%). In aumento i ricoverati in terapia intensiva (+1, arrivando così a 140) e nei reparti (+8, arrivando così a 1.132).

Sono 21 i decessi, che portano il totale a 34.566 morti da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 1.283 i positivi segnalati a Milano, 263 a Bergamo, 463 a Brescia, 205 a Como, 120 a Cremona, 115 a Lecco, 97 a Lodi, 170 a Mantova, 474 a Monza e Brianza, 170 a Pavia, 36 a Sondrio e 447 a Varese.

Nel bollettino lombardo di venerdì 10 erano state trovate 3.474 nuove persone positive al covid, i casi (1.988 in più rispetto a giovedì). Il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi era del 2.16%. Tra Milano e hinterland erano state trovate altre 1.150 persone che hanno contratto il coronavirus. Erano 139 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle rianimazioni degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi erano aumentati di 40 unità per un totale di 1.124. Negli ospedali della Regione si registravano in tutto 1263 persone affette da SarsCov2.

La situazione covid in Italia

La quarta ondata di covid in Italia è iniziata con l'autunno e seppure con un incremento graduale molto minore rispetto al vero e proprio tsunami che ha travolto i paesi dell'Est Europa prima e Germania e Regno Unito poi, i nuovi contagi giornalieri hanno sfondato ieri il muro di 20mila nuovi casi anche in Italia dove da lunedì saranno tre i territori in zona gialla con la regione Calabria che si aggiungerà a Friuli Venezia Giulia e alla provincia di Bolzano.

Ma quanto potrà peggiorare la situazione? Tutti i dati e le previsioni dicono che potrà andare molto peggio di ora. Lo mette nero su bianco lo stesso Istituto Superiore di Sanità nell'ultimo report sulla situazione epidemiologica in Italia da cui emerge la fotografia di una epidemia in espansione con alcuni territori più duramente colpiti.

Alcune regioni rischiano la zona gialla già prima di Natale con maggiori restrizioni già dal 20 dicembre: si tratta della provincia autonoma di Trento, già questa settimana sulla soglia di allerta per occupazione di terapie intensive e posti letto in area medica, ma anche di Liguria, Marche, Veneto, Valle d'Aosta e Lazio. Più stabile la situazione in Lombardia grazie anche all'alta disponibilità di posti letto.

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