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Martedì, 30 Maggio 2023
Coronavirus

Bollettino Coronavirus di sabato 14 novembre: oltre 8 mila positivi in Lombardia

I casi giornalieri

Prosegue la battaglia contro la seconda ondata di epidemia Covid a Milano e in Lombardia. I numeri di sabato 14 novembre, come al solito, vengono forniti nel pomeriggio dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia.

Sono stati accertati altri 8.129 casi in tutta la Regione (a fronte di 35.550 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 22.87%. Nella Città metropolitana di Milano, le persone positive al Coronavirus nelle ultime 24 ore sono state  2.895, di cui 1.082 a Milano città. I guariti o dimessi sono in totale 137.255 dall'inizio della pandemia Covid, quasi tremila (2.961) nell'ultimo giorno.

In tutta la Lombardia, nelle ultime 24 ore, è di +16 il saldo dei ricoveri di persone con gravi insufficienze respiratorie nei reparti di terapia intensiva; in totale questi reparti stanno curando 817 persone. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 302 unità per un totale di 7.62 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.438 persone affette da SarsCov2. E purtroppo si sono verificate, in Lombardia, 158 morti; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 19.186.

dati bollettino covid 14 novembre 2020-2

Lombardia ancora zona rossa fino a inizio dicembre?

Manca ancora un po' per stabilire se la Lombardia continuerà ad essere zona rossa fino al 3 dicembre, cioè fino a quando è in vigore il Dpcm del 3 novembre. Lo si stabilirà dopo le prime due settimane. Tuttavia sembra improbabile che si possa passare a zona arancione. E' presto per dirlo, ma mentre all'inizio di novembre molti (a partire dal governatore Attilio Fontana) si lamentavano della collocazione in zona rossa di tutta la Regione, ora anche i sindaci dei territori meno colpiti dall'ondata di contagi sono cauti. Preoccupano ancora la pressione sugli ospedali e la mancanza di tracciamento dei contatti.

Venerdì 13, in un incontro in video conferenza tra il governatore Attilio Fontana e i sindaci, questi non hanno avanzato richieste particolari di "declassamento". All'inizio dell'entrata in vigore Fontana si era molto arrabbiato col Governo, che aveva collocato la Lombardia in fascia rossa, asserendo che erano stati utilizzati dati vecchi, precedenti alle misure regionali già in vigore, come il coprifuoco notturno: «Uno schiaffo in faccia», aveva detto. E come si ricorderà, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva "troncato" la speranza di Fontana di correggere da subito, almeno per alcuni territori lombardi, la collocazione in zona rossa, dicendo che se ne sarebbe riparlato dopo quindici giorni.

Allarme Milano: mancano 216 medici di base

Intanto sono stati diffusi i dati sui medici di base (e pediatri) mancanti a Milano e in Città metropolitana: 216 in tutto, di cui 56 nel capoluogo. E mancano anche le Usca, le unità di continuità assistenziale che curano i malati Covid a casa. Sono 16, dovrebbero essere 65. Ecco il dettaglio. Municipio 1: nessun medico vacante. Municipio 2: 10. Municipio 3: 1. Municipio 4: 2. Municipio 5: 8. Municipio 6: 6. Municipio 7: 7. Municipio 8: 4. Municipio 9: 18.  In Città metropolitana, invece, nel distretto Melegnano-Martesana sono vacanti 58 posti; 44 nel distretto Rhodense; 30 nel distretto Ovest Milanese; 14 nel distretto Nord Milano; 14 nel distretto Lodi.

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