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Bollettino Coronavirus a Milano e in Lombardia: oltre 8 mila nuovi positivi in 24 ore

I dati di oggi

Prosegue la battaglia contro la seconda ondata di epidemia Covid a Milano e in Lombardia. I dati di domenica 15 novembre, come di consueto, vengono forniti nel pomeriggio dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. I nuovi positivi al Covid in tutta la Regione sono 8.060 a fronte di 38.702 tamponi. Il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 20.83%. Nella Città metropolitana di Milano, le nuove persone positive al virus sono 3.302, di cui 1.266 a Milano città.

Sono ora 837 le persone ricoverate in terapia intensiva per grave insufficienza respiratoria: i posti letto occupati sono 20 in più. Ricordiamo che questo è un "saldo" tra i nuovi ingressi e le persone che invece vengono dimesse. Allo stesso modo, sono 160 i posti letto occupati in più nelle terapie non intensive. Il totale in questo caso è ora di 7.781 ricoverati. Nel complesso, negli ospedali della Regione ci sono attualmente 8.618 persone affette da Sars-Cov2. Infine purtroppo sono decedute 181 persone, oltre venti in più rispetto al giorno precedente; il totale è arrivato a quota 19.367 in Lombardia.

Istituto Tumori: Covid già presente a Milano a settembre 2019

Secondo uno studio dell'Istituto dei Tumori di Milano, in collaborazione con la Statale e l'Università di Siena, a settembre del 2019 c'erano certamente dei casi in Lombardia.

Lo studio, pubblicato su Tumori Journal, analizza campioni di sangue, prelevati tra settembre 2019 e marzo 2020, di 959 persone asintomatiche di tutta Italia, a cui era stato effettuato uno screening (con tac e prelievo) sul tumore ai polmoni. Il sangue di queste persone è stato rianalizzato per cercare gli anticorpi del Covid, e il risulato è stato positivo in 111 casi: 30 nella Città metropolitana di Milano, 59 in Lombardia. 

I ricercatori hanno quindi selezionato sei campioni di sangue con gli anticorpi per verificare che fossero realmente in grado di neutralizzare il virus, e questo ha avuto conferma. Quattro di questi campioni risalivano a ottobre e, poiché è necessario un certo periodo di tempo affinché si sviluppino, "l'incontro" con il virus evidentemente va spostato un po' più indietro, almeno a settembre. 

Ministro Guerini al parcheggio di via Novara

Sabato 14, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha visitato il "drive through" più grande d'Italia, installato nel parcheggio di via Novara a Milano. Una struttura realizzata in pochi giorni dall'esercito e dove, da venerdì 13, si effettuano i tamponi rapidi per diagnosticare il Covid, inizialmente al personale pubblico e, da lunedì 16, ad alunni e operatori della scuola.

«In questo drive thorugh di Milano, che ho voluto visitare, si potranno effettuare fino a 800 tamponi al giorno. Una struttura inserita nella rete del territorio lombardo, duramente colpito nella prima fase dell'emergenza Coronavirus. Questo rappresenta un aiuto concreto alla cittadinanza e agli studenti e per questo ho voluto ringraziare personalmente i militari: gli italiani sono grati per quello che state facendo», ha dichiarato il ministro al termine della visita, effettuata insieme al prefetto di Milano Renato Saccone.

«Il Paese - ha affermato poi Guerini a margine della visita - sta vivendo con grande responsabilità e dignità l'emergenza. Saranno presenti in tutte le fasi che attraverseremo, anche nella fase natalizia». Ha aggiunto che «per vivere il Natale non c'è bisogno di regole da dare alle persone, lo fanno da sole, perché tutti siamo seri, responsabili e consapevoli che il nemico si affronta anche attraverso comportamenti individuali quotidiani».

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