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Coronavirus

Bollettino coronavirus Milano e Lombardia: oltre 4mila nuovi casi e altri 249 morti

Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.218 persone affette da SarsCov2, 121 in meno rispetto a ieri

Contagi e ricoveri in calo ma resta critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di martedì 1° dicembre sono stati accertati altri 4.048 casi in tutta la Regione (a fronte di 34.811 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 11.63 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 885 persone positive al virus, di cui 342 in città. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.

Nelle ultime 24 ore è diminuito il numero di pazienti nelle terapie intensive (-30); in tutta la Regione, complessivamente, ci sono 876 persone nelle rianimazioni con gravi insufficienze respiratorie. Il dato, tuttavia, è un 'saldo' tra i nuovi ingressi, le persone che vengono dimesse e quelle che, purtroppo, muoiono. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 91 unità per un totale di 7.342. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.218 persone affette da SarsCov2 (121 in meno rispetto a ieri).

Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 8.174 ; in totale i lombardi che sono guarite dal covid sono 260.528. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 249 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 22.104 .

Rilancio Lombardia: presentate migliaia di domande

Più di 19.100 le domande arrivate per la prima fase del bando da 167 milioni ' Rilancio Lombardia, destinato alle categorie produttive lombarde che stanno subendo di più gli effetti della crisi economica e che sono escluse dai 'decreti ristori'.

"Un aiuto a chi si trova in difficoltà a causa della pandemia, liquidità che viene immessa subito nel sistema" ricorda il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Si è chiusa la settimana in cui ogni giorno sono state aperte sul sito bandi.regione.lombardia.it apposite finestre dedicate a specifici codici Ateco. Una strategia che ha permesso di stanziare oltre 40 milioni di euro, senza intoppi di carattere informatico e con la ferma determinazione di evitare le criticità che i cosiddetti 'clickday' presentano. Infatti, i tempi medi di presentazione e presa in carico delle richieste non hanno superato i 5 minuti.

"Abbiamo seguito - spiega il presidente Fontana - la duplice logica dell'integrazione e della complementarietà degli ultimi interventi emergenziali del Governo, con l'unico fine di non lasciare indietro nessuno". "In base alla logica integrativa dei ristori statali - dice ancora Fontana - abbiamo previsto in questa settimana sostegno alle micro imprese - quelle fino a 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato - e, dall' 11 gennaio, liquidità e denaro fresco per i lavoratori autonomi con partita IVA di quelle filiere produttive, che risentono particolarmente degli effetti delle restrizioni causate dall'andamento della curva epidemiologica".

"Siamo soddisfatti e contenti perché con questa misura Regione Lombardia ha messo a disposizione una cifra considerevole" commenta l'assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli. "Non si risolvono tutti i problemi, ma sicuramente manifestiamo la forte vicinanza al mondo produttivo e invitiamo l'impresa a resistere. Insieme e uniti usciremo da questa crisi profonda" prosegue l'assessore regionale. "Fa anche piacere - sottolinea Mattinzoli - che il modello abbia funzionato: le sette finestre dedicate a varie categorie, l'accesso rapido attraverso la piattaforma on line, in sostanza una procedura semplice e snella". "Ora la nostra intenzione è che la distribuzione delle risorse - conclude -avvenga con la stessa efficienza e continueremo a monitorare la situazione perché nessuno resti indietro". 

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