Burioni "contro" Biden sui vaccini: "Vuole eliminare i brevetti ma non esporta le dosi che non usa"
La posizione del virologo del San Raffaele
La polemica è inusuale: il virologo e divulgatore Roberto Burioni, primario dell'ospedale San Raffaele di Milano, ce l'ha con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. E in un tweet gli ricorda di usare un minimo di coerenza in più sulla questione dei brevetti dei vaccini anti covid, di cui tanto si parla in questo periodo.
Biden, dice Burioni, "propone di abolire i brevetti per aleatorie produzioni future, ma allo stesso tempo vieta l'esportazione di vaccini già prodotti in Usa, compresi quelli che hanno deciso di non utilizzare". Secondo il virologo, la questione dei brevetti è estremamente complessa. "Io parto da qui - afferma -: nessuno nel mondo deve essere privato di un vaccino perché non può permetterselo. Ma il vaccino deve esserci. Se il vaccino non viene messo a punto e poi prodotto, nessuno se lo farà, ricco o povero che sia".
Biden sui brevetti dei vaccini
Gli Stati Uniti avevano deciso di bloccare l'export delle dosi di Astrazeneca, del quale posseggono almeno dieci milioni di dosi già prodotte oltre ad altri cinquanta milioni di dosi che dovrebbero essere prodotte a breve, nonostante al momento abbiano deciso di non utilizzare il vaccino anglo-svedese perché stanno procedendo con Pfizer, Moderna e Janssen. Più di recente, Biden si era schierato a favore di una sospensione straordinaria dei brevetti sui vaccini anti covid, in modo da facilitare la produzione dei vaccini ovunque nel mondo.