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Coronavirus

Accordi con medici, ospedali privati e Avis: così decollerà la campagna vaccinale anticovid

Il piano della Regione si arricchisce di tre nuovi tasselli: ecco quanto costeranno

Un accordo tra la Regione e le strutture sanitarie e sociosanitarie private, con Avis e con le Cooperative dei medici di base. L'obiettivo? Uno solo: mettere il turbo alla campagna vaccinale anticovid. E nella mattinata di martedì 17 marzo le parole si sono trasformate in documenti: la giunta regionale, infatti, su proposta dell'assessore al welfare Letizia Moratti, ha approvato tre delibere che potenzieranno l'offerta vaccinale.

"Proseguiamo nel solco delle azioni già attivate nelle settimane scorse — ha commentato Letizia Moratti · che hanno visto l’approvazione del piano vaccinale regionale anti-Covid, dell’individuazione dei centri massivi e l’approvazione del protocollo di intesa con i Medici di medicina generale, con le farmacie e per l’avvio delle vaccinazioni all’interno delle aziende produttive. Siamo molto soddisfatti ogni giorno aggiungiamo dei tasselli fondamentali in questa nostra battaglia contro il Covid, grazie anche al coinvolgimento di più attori. Va poi sottolineato che tutti gli accordi saranno attuati nel rispetto rigoroso delle priorità stabilite dalle indicazioni nazionali e dei criteri del piano vaccinale regionale".

L'accordo con le strutture socio-sanitarie private

"L’intesa raggiunta con le strutture private accreditate — ha aggiunto la Moratti — consentirà la prosecuzione dell’attività di vaccinazione senza pregiudicare il livello di prestazioni ambulatoriali e, allo stesso tempo, riconoscendo lo sforzo organizzativo delle strutture per l’allestimento dei punti vaccinali".

L’impegno messo in campo da Regione e dall’assessorato al Welfare si concretizzerà nello stanziamento di ulteriori 32 milioni di euro destinati nello specifico alle attività di somministrazione. Sarà inoltre prevista l’individuazione di una specifica funzione non tariffata da riconoscere a tutti gli erogatori (sia pubblici che privati) a fronte dell’attivazione degli ambulatori vaccinali per le inoculazioni anti Covid-19.

Complessivamente, le risorse previste nella delibera di Giunta sono pari a 48 milioni nell’ambito degli importi già stanziati in Bilancio.

L'accordo con le cooperative di medici

L’impegno messo in campo da Regione e dall’assessorato al Welfare si concretizzerà nello stanziamento di ulteriori 32 milioni di euro destinati nello specifico alle attività di somministrazione. Sarà inoltre prevista l’individuazione di una specifica funzione non tariffata da riconoscere a tutti gli erogatori (sia pubblici che privati) a fronte dell’attivazione degli ambulatori vaccinali per le inoculazioni anti Covid-19.

Complessivamente, le risorse previste nella delibera di Giunta sono pari a 48 milioni nell’ambito degli importi già stanziati in Bilancio.

L'accordo con avis per il personale sanitario e amministrativo

Con il terzo accordo, Avis mette a disposizione i propri professionisti per la vaccinazione dei donatori e dei familiari in considerazione dell’importanza che la donazione ricopre nell’ambito delle cure. Viene previsto il mero riconoscimento della tariffa di somministrazione pari a 6 euro. All’interno di questo accordo, le singole Avis provinciali e comunali provvederanno a sottoscrivere appositi accordi contrattuali con le Ats di competenza. Il supporto garantito da Avis consisterà nella messa a disposizione del personale amministrativo e sanitario necessario per la copertura e operatività delle postazioni vaccinali.

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