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Milano, in metropolitana sta svanendo l'effetto coronavirus: i treni Atm sempre più pieni

I dati di Atm: dal 15% dei passeggeri di maggio al 48% di luglio, con punte del 66

Effetto covid svanito. O quasi. La metro di Milano sta tornando pian piano a riempirsi dopo il deserto dei giorni dell'emergenza coronavirus. A certificarlo sono i dati forniti da Atm, che proprio per evitare situazioni di sovraffollamento ha implementato in tutte le 113 stazioni delle quattro linee un sistema di conteggio automatico dei passeggeri ai tornelli per gestire al meglio il flusso dei viaggiatori e contingentare, dove necessario, gli ingressi alle fermate più affollate.

"Nell’ultimo periodo - ha fatto sapere l'azienda di Foro Bonaparte mercoledì - la crescita dei passeggeri è stata costante, passando dal 15% delle prime settimane di maggio al 48% della scorsa settimana. Dal 20 al 26 luglio, infatti, sono stati quasi 493.000 i passeggeri trasportati in media al giorno rispetto a oltre un milione di viaggiatori nello stesso periodo del 2019". 

Sabato e domenica i numeri sono ancora più alti e il gap con l'anno scorso si accorcia ulteriormente. "Si riduce invece il divario nel fine settimana con il 66% di viaggiatori trasportati il sabato, oltre 350.000 utenti, rispetto allo stesso giorno del 2019, 530.000, e il 57% la domenica, 237.500 rispetto ai 417.500 del 2019".

Nei giorni scorsi, tra l'altro, le capienze dei mezzi Atm sono state aumentate scommettendo sul concetto di "allineamento verticale" - passeggeri disposti uno dietro l'altro guardando nella stessa direzione - che permette così di derogare dal metro di distanza. Resta invece obbligatoria per i passeggeri la mascherina, con 13 persone che lo scorso weekend sono state sanzionate dalla polizia con una multa da 280 euro proprio perché erano a bordo senza coprire il naso e la bocca. 

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