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Lombardia, i vaccini sono finiti? La denuncia: "Chiuse le prenotazioni per mancanza di dosi"

Torna l'allarme per i vaccini antinfluenzali. Girelli, Pd: "Campagna di nuovo in stallo"

Torna a suonare l'allarme vaccini antinfluenzali in Lombardia. Da settimane ormai la "bomba" è esplosa: dal ministero della Salute avevano chiesto alle regioni di partire con i vaccini a inizio ottobre per prevenire eventuali rischi legati all'epidemia di coronavirus, ma è evidente che a Milano e nelle altre città lombarde qualcosa sia andato storto, tra forniture arrivate più tardi del previsto e problemi organizzativi. 

L'ultima spia l'ha accesa mercoledì sera Gianni Girelli, consigliere regionale del Partito Democratico - che spesso sta bacchettando il Pirellone sul tema - e presidente della commissione regionale d’inchiesta covid19. Stando a quanto ha denunciato in una nota, infatti, "la campagna di vaccinazione antinfluenzale in Lombardia è di nuovo in stallo. Arrivano segnalazioni da quasi tutti i territori che sono state chiuse le agende delle prenotazioni per mancanza di dosi".

E ancora: "Già da questa mattina si sono verificati casi di annullamenti e cancellazioni. In alcune aree, poi, si riusciranno a vaccinare solo le persone cha hanno già fissato un appuntamento entro il 30 novembre. Tutti quelli che invece avevano riservato per dicembre il giorno per il vaccino dovranno attendere, e sperare, in una conferma", le sue parole.

Lo stesso Girelli ha poi guardato al futuro: "Quello che sta succedendo lascia davvero sconcertati. Ma mette anche in allarme. Non solo perché la Lombardia, che per anni si è vantata di avere la sanità migliore del Paese, sta dimostrando tutta la sua incapacità organizzativa e di programmazione, ma anche perché oggi pare difficile immaginare cosa succederà con i vaccini anticovid che stanno per arrivare. Se la Regione non è riuscita a gestire nemmeno la profilassi antinfluenzale - ha concluso - pensiamo davvero sia pronta per una campagna più impegnativa?". 

VIDEO. Gallera: "Vaccinazioni procedono a pieno ritmo"

La ("vecchia") difesa della regione

Nei giorni scorsi, dopo le ormai solite polemiche, dal Pirellone avevano abbozzato una difesa, a metà tra la giustificazione - sottolineando che la situazione è simile in tutta Italia - e la rivendicazione.

"Sono circa 1.800.000 le dosi di vaccino distribuiti ad oggi a medici di medicina generale, Asst e Rsa del territorio lombardo. Degli ulteriori 700.000 mila vaccini acquistati, 50 mila verranno distribuiti entro domani - domenica 22 novembre -, 200 mila entro il 30 novembre, 200 mila entro i primi 15 giorni di dicembre. 250 mila inoltre, sono già presenti nei magazzini e costituiscono le eventuali seconde dosi di Fluenz, l'innovativo vaccino spray per bambini, introdotto per la prima volta in Italia, per il quale la Regione attende di sapere dal Ministero della Salute se, come accade in altri Paesi europei, possa essere somministrato in dose unica, senza necessità di fare il richiamo almeno un mese dopo dalla prima somministrazione", avevano spiegato dalla regione lo scorso 21 novembre. 

Vaccini, dosi finite? Il giro di parole di Ats

Se 1 milione e 800mila dosi sono state distribuite, quelle effettivamente somministrate sono però decisamente meno: "410.000 dosi. O almeno tale è il numero rendicontato al momento dagli erogatori", scriveva regione. "Pertanto, nonostante qualche ritardo, dovuto a problemi di consegna da parte delle ditte fornitrici - inconvenienti che si stanno verificando in tutte le regioni italiane - più di 1.200.000 over 65 potranno essere vaccinati nelle prossime settimane coprendo tutto il periodo necessario per attendere le ulteriori dosi acquistate e non ancora consegnate", avevano assicurato dalla giunta Fontana.

E quindi, ecco la giustificazione: "Si segnala che le difficoltà e i ritardi nella programmazione degli appuntamenti sono dovuti sempre a ritardi nelle consegne, comunque si sta lavorando per recuperare gli arretrati grazie anche ai numerosi punti vaccinali aperti anche in collaborazione con il personale dell'Esercito. Si coglie inoltre l'occasione per sottolineare che sono stati messi immediatamente a disposizione da parte di Ats e Asst gli aghi che alcuni medici di medicina generale non hanno ricevuto all'interno dei kit", avevano chiarito dal Pirellone.

"Infine, si ricorda che tutti i vaccini acquistati, in distribuzione ora e e nelle prossime settimane, hanno ottenuto le autorizzazioni da parte di Aifa. In particolare due vaccini Fluzone Hd e Fluad Tetravalente per gli over 65 rappresentano caratteristiche di qualità particolarmente elevate. La Lombardia è l'unica regione italiana ad avere il vaccino adiuvato quadrivalente, le altre regioni hanno vaccino adiuvato trivalente", avevano concluso.

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