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Mascherine, posti distanziati, percorsi ordinati: come Trenord pensa alla ripartenza

I programmi del gestore lombardo

Più orari di punta. Quindi più mezzi. Poi obbligo di mascherine e percorsi con file "ordinate". Oltre a una campagna informativa in cui si chiederà la collaborazione dei passeggeri per assicurare il distanziamento sociale a bordo dei treni. Potrebbe essere questo il futuro dei treni fino a che ci sarà l'emergenza Covid-19 e non si troverà un vaccino. Trenord, l'azienda che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia, infatti, sta lavorando a queste idee.

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In vista della 'fase due' dell'emergenza Covid, la società ha già avviato un'analisi dei flussi, inviando a oltre 500 mila clienti profilati, principalmente abbonati, un sondaggio in cui si chiede con quali modalità pensano di spostarsi nei prossimi mesi. Un vademecum sarà poi stilato con le regole per salire sul treno, che comprenderà, ad esempio, l'obbligo di indossare la mascherina, se la normativa statale o regionale lo prevederà.

Per mantenere il distanziamento sociale saranno definiti nei prossimi giorni le modalità su come poter salire a bordo in sicurezza. Tra le ipotesi per mantenere il distanziamento sociale c'è quella dei 'sedili alternati', con delle etichette che indicheranno i posti che non sarà possibile utilizzare. Inoltre saranno studiati, insieme ai gestori dell'infrastruttura, dei percorsi nelle stazioni per facilitare la salita sui convogli. Fondamentale sarà poi allungare le fasce di punta. In questo senso è in corso un dialogo con istituzioni, mondo industriale e università, per capire come riorganizzeranno le proprie attività.

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