rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Covid

Lombardia ancora bianca, ma 'assalto' ai tamponi e sistema in tilt

La denuncia dell'ordine dei medici e la risposta di Ats. Variante Omicron al 40 per cento

La Lombardia resta zona bianca, ma viene introdotto l'obbligo di mascherine all'aperto attraverso un'ordinanza del presidente Attilio Fontana. Giovedì 23 dicembre 2021 è la giornata record per numero assoluto di nuovi positivi riscontrati in ventiquattr'ore: quasi tredicimila secondo il bollettino quotidiano, ma i numeri assoluti non danno la misura della situazione, e allora è importante sottolineare il tasso di positività del 6,2%, non il più alto dall'inizio pandemia, a fronte di quasi 206 mila tamponi.

Il fronte dei tamponi è quello che in queste ore preoccupa maggiormente. Se le code in farmacia si sono iniziate a formare quando è stato introdotto l'obbligo di tampone per non vaccinati per andare al lavoro, sotto le feste natalizie la questione è esplosa perché in tanti, tantissimi, si stanno tamponando in vista di pranzi e cene in famiglia. Ma il vero cortocircuito appare qulelo dei tamponi molecolari per le persone in quarantena.

L'allarme dei medici e la risposta di Ats

Roberto Carlo Rossi, presidente dell'ordine dei medici di Milano, ha lanciato l'allarme denunciando una situazione ingestibile: in città vi sono più di trentamila persone in isolamento casalingo e tutte attendono di poter effettuare il tampone molecolare che sancisca la negatività al virus. Tampone che va chiesto dal medico. Una situazione che ha mandato in tilt il sistema informatico e, a valle, tutto il meccanismo di tracciamento dei casi positivi. A complicare ulteriormente le cose, quasi la metà delle classi scolastiche risulta in quarantena cautelativa. 

Ats ha preso alcune contromisure: ha autorizzato i medici a chiedere tamponi per i casi sospetti via mail o con prescrizione su ricetta e ha deciso di ampliare la ricettività del drive through del parcheggio Trenno in via Novara non solo al sistema scolastico ma, dal 27 dicembre, anche ai contatti di caso positivo (una volta maturati i tempi di fine quarantena), a chi, rientrato dall'estero, termina la quarantena e a casi sospetti. Inoltre ha chiesto ai medici di eseguire i test rapidi nei propri studi, "possibilità prevista da oltre un anno ma finora poco praticata considerando che gli oltre duemila medici eseguono in media sessanta test al giorno".

Intanto sarebbero ormai 4 su 10 i casi di covid con variante Omicron in Lombardia sul totale. Si tratta di una stima elaborata dalla direzione Welfare della Regione che sottolinea, però, come i ricoverati in ospedale con questa nuova variante siano appena sei, di cui nessuno in terapia intensiva.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lombardia ancora bianca, ma 'assalto' ai tamponi e sistema in tilt

MilanoToday è in caricamento