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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Il consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione anti coprifuoco

"Giusto e doveroso lavorare per un progressivo ritorno alla normalità", ha detto il vicecapogruppo del Carroccio Andrea Monti

Abolizione del coprifuoco in Lombardia. È quanto chiede una mozione del centrodestra, che è stata approvata dal Consiglio regionale. La versione finale del documento combina due mozioni, una presentata dalla Lega e una da FdI: 40 i voti favorevoli, tutti da parte della maggioranza, 15 quelli contrari, dell'opposizione. Il M5S, invece, non ha partecipato al voto.

"La pandemia che ha travolto il nostro Paese, costringendoci a modificare il nostro stile di vita e a fare pesanti sacrifici, sta venendo finalmente sconfitta, grazie alla campagna vaccinale che stiamo portando avanti in Lombardia con ottimi risultati - ha detto il vice capogruppo del Carroccio in regione, Andrea Monti -. Questo non deve certo farci abbassare la guardia, ma è anche giusto, oltre che doveroso, lavorare per un progressivo ritorno alla normalità, osservando l’andamento epidemiologico e agendo di conseguenza. Il ritorno alla normalità, rispettando le norme di sicurezza, è quello che chiediamo come Lega ed è quello che vogliono i cittadini lombardi e italiani".

"Siamo convinti - ha proseguito Monti - che la via maestra per superare la pandemia sia proseguire e portare a termine la campagna vaccinale e, di pari passo, responsabilizzare e dar fiducia ai cittadini, che non possono continuare ad essere penalizzati e trattati con paternalismo"."Non vogliamo stare a guardare mentre viene devastata l’economia - hanno affermato i consiglieri regionali di FdI -.  Siamo molto soddisfatti della risposta della maggioranza in Consiglio, che ha votato compatta. La Lombardia ancora una volta si fa portavoce di un’esigenza del Paese” 

"La mozione presentata oggi in aula dalla maggioranza di centrodestra non coglie la necessaria complessità della situazione attuale, ma rappresenta soltanto un messaggio demagogico per accreditarsi presso categorie che hanno piuttosto bisogno di responsabilità e prudenza - ha  commentato invece Fabio Pizzul, capogruppo Pd in consiglio regionale, spiegando il voto contrario alla mozione -. Non siamo contro le riaperture, ma contro questi messaggi sconsiderati che non tengono in alcuna considerazione la prudenza e l’attenzione invocata dagli esperti".

"Dobbiamo affidarci ai dati e ai tecnici che ci dicono come già le riaperture degli esercizi commerciali e la didattica in presenza rappresentano un rischio, calcolato, ma sempre un rischio - ha proseguito il capogruppo Pd -. Il coprifuoco potrà essere mitigato o anche revocato, ma solo in presenza di dati e di indicazioni tecniche più rassicuranti di quelle che abbiamo al momento”.

Dino Alberti, consigliere regionale del M5S Lombardia, che con il suo gruppo non ha partecipato al voto (ad eccezione del consigliere Luigi Piccirillo che si è astenuto), ha affermato: “In Consiglio dei Ministri la Lega ha approvato il coprifuoco, in Parlamento si è astenuta mentre in piazza ha chiesto di toglierlo. C’è molta schizofrenia nel centrodestra che oggi in Lombardia chiede al suo stesso Governo di abolire il coprifuoco. È davvero ovvio ribadire che tutti vogliamo tornare alla normalità, ma chiediamo di pazientare altri sette giorni. Visto che la zona gialla risale a una settimana fa, se la settimana prossima la curva dei contagi continuerà a scendere potremmo votare convintamente questa mozione per eliminare il coprifuoco, ma facciamolo solo in piena sicurezza".

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