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Corteo di protesta dei ristoratori arriva a Milano intasando la statale: "Fateci lavorare"

Circa un centinaio di auto sono partite dalla Brianza per raggiungere il capoluogo lombardo dove parteciperanno al presidio sotto Regione Lombardia

"Fateci lavorare". Questa la scritta esposta sulle auto del centinaio di ristoratori, baristi e proprietari di discoteche che nella mattinata di giovedì 21 gennaio partendo dalla Brianza ha raggiunto il capoluogo lombardo intasando la Milano-Lecco, statale 36, con un corteo di protesta 'a passo d'uomo'.

Milano, ritstoratori bloccano il traffico per protesta: "Fateci lavorare"

Diverse le bandiere esposte dai veicoli partecipanti all'iniziativa e gli striscioni per esprimere il proprio disagio di fronte a una situazione che li vede ancora costretti a tenere chiuse le proprie attività (salvo che per servizi di asporto e consegna a domicilio) dal momento che la Lombardia è zona rossa (giovedì stesso il Tar deciderà sul ricorso presentato dalla Regione).

Ristoratori ed esercenti si sono dati appuntamento sulla Milano-Lecco per chiedere maggiori ristori per la categoria, viste le misure restrittive imposte dal Governo nelle Regioni a più alto rischio di contagio. Dopo aver percorso la Statale a velocità ridotta, le auto sono entrate in città da viale Fulvio Testi, suonando clacson e fischietti e continuando poi la protesta sotto la sede della Regione. Nel frattempo sotto la prefettura altri manifestanti sono arrivati con ceste di alimenti scaduti e chiavi dei loro locali per il presidio battezzato emblematicamente 'Basta siamo stremati'.

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