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Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Di nuovo zona rossa a Natale? Fontana ai cittadini: «Rispettare regole e non succederà»

Zona rossa in vista per Natale, il governatore della Lombardia vuole evitarlo e chiede ai cittadini di rispettare le regole in vigore per scongiurare questa possibilità

Si apre il dibattito sull'ipotesi del Governo di introdurre nuove restrizioni, oltre a quelle già previste, per il periodo natalizio: zona rossa (o arancione) in tutto il Paese, oppure coprifuoco anticipato alle 18 o alle 22, e magari restrizioni già dal weekend del 19-20 dicembre. Inevitabile che la politica locale si esprimesse su quelle che, comunque, al momento restano ipotesi di studio, motivatte (secondo le parole del ministro della Salute Roberto Speranza) dalla necessità di prevenire la terza ondata di contagi Covid, che spaventa parecchio il Governo alle prese, in questi giorni, anche con la pianificazione dei vaccini.

«Sono assolutamente convinto che la saggezza dei nostri cittadini potrà impedire che si realizzi una cosa di quel genere», ha commentato il governatore della Lombardia Attilio Fontana lunedì 14 dicembre a margine di un convegno. «Ieri - ha aggiunto riferendosi alla polemica sull'affollamento in centro a Milano nella prima giornata di zona gialla, domenica 13- si sono visti tanti assembramenti era anche spiegabile da un certo punto di vista, era il primo giorno di libertà per cui la gente si è lasciata andare».

«Bisogna ribadire alle persone che non bisogna continuare in questa direzione. Bisogna cercare di essere più controllati», ha poi "avvertito" il governatore: «Non do la responsabilità né alle persone né alle regole. E’ un dato di fatto che, dopo un periodo in cui abbiamo avuto un periodo in cui le regole imponevano delle limitazioni, la gente cerchi di superarle e ricominciare. Vivere in modo quasi normale. Questo fatto è ancora un po’ prematuro e bisogna far capire che libertà sì ma con alcune piccole limitazioni. Per evitare che ci siano limitazioni maggiori nei prossimi giorni».

La strada indicata da Fontana sembra dunque essere quella della prudenza, dopo che, nei giorni scorsi, all'annuncio delle restrizioni in particolare per le giornate del 25 e 26 dicembre, lo stesso governatore si era dichiarato contrario al divieto di spostarsi tra un Comune e l'altro, evitando così "riunioni di famiglia" per le giornate intorno al Natale. «I dati ancora sono buoni in Regione e per cui noi dobbiamo fare riferimento a quello. Dobbiamo invitare la gente a rispettare le limitazioni, non ci sono alternative», ha detto Fontana. 

5 Stelle: «La responsabilità non è dei cittadini»

Non si è fatta attendere la replica di Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione. «Dopo aver passato un mese a ripetere a pappagallo le veline di Salvini, ad uso e consumo di una polemica con il governo che ha creato solamente disorientamento e disordini e dopo aver incitato a violare le regole meno di una settimana fa, oggi il presidente Fontana, torna a vestire i panni del responsabile e invita a tenere alta l’attenzione dopo gli assembramenti visti nel fine settimana», il commento dell'ex deputato 5 Stelle.

«Sia chiaro, la responsabilità non è dei cittadini, che diligentemente fanno ciò che è consentito loro fare», prosegue De Rosa: «La responsabilità è di quel modo di fare politica, che ha trasformato anche una pandemia mondiale in strumento di propaganda. Sarebbe servita serietà, spirito di collaborazione istituzionale invece l’amministrazione che ha trasformato la Lombardia in uno dei centri mondiali della pandemia e che va avanti fra uno scandalo e l’altro, continua a offrire uno spettacolo indegno».

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