È tornata (quasi) la normalità negli ospedali di Rho e Garbagnate
La normale attività ospedaliera dovrebbe riprendere a settembre, secondo quanto comunicato dalla Asst Rhodense
Si intravedono ampi barlumi di normalità negli ospedali di Rho e Garbagnate. Nei presidi dell'Asst Rhodense sta gradualmente riprendendo la normale attività ospedaliera che, secondo quanto comunicato dalla direzione generale, dovrebbe tornare a regime nel mese di settembre.
La riapertura di tutti i reparti come "covid free", compresa la terapia intensiva dell’ospedale di Rho, ha permesso il ritorno alla normalità consentendo di gestire appieno tutte le altre patologie. Entrambi i blocchi operatori sono in funzione sia per interventi elettivi che urgenti, le reti tempo-dipendenti Stemi e Stroke sono attive, stessa cosa per il percorso riabilitativo, e cure subacute, dei pazienti in dimissione dai presidi.
"Saranno attivati entrambi i reparti di chirurgia polispecialistica con l’intero contingente di posti letto, la riabilitazione specialistica ortopedica, neurologica e vascolare, quest’ultima temporaneamente trasferita a Passirana rientrerà a Garbagnate – ha spiegato il direttore della gestione operativa dell’Asst Rhodense, John Tremamondo –. Presso l’ospedale Casati riprenderà l’attività di degenza con posti letto di cure subacute e riabilitazione specialistica come la pneumologica, cardiologica ed estensiva. Allo stesso modo si garantiranno tutte le agende ambulatoriali attive nel periodo pre-covid".
Non solo, l'azienda socio sanitaria territoriale fa sapere che anche i pronto soccorso stanno tornando a numeri pre-covid, soprattutto per numero e tipologia di accessi. L'attenzione, comunque, "resta sempre molto alta con lo screening dei pazienti in ingresso, in queste ultime settimane le poche persone risultate positive, e asintomatiche, sono state trasferite presso i centri hub", precisano dalla struttura.