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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus

Il covid diventerà influenza stagionale, dicono gli esperti. Sì a mascherine, "come consiglio"

L'opinione di Clementi e Gismondo al termine dello stato d'emergenza

Gli esperti continuano a consigliare l'uso delle mascherine, anche se in alcuni casi non più obbligatorio, contro il covid. "Al di là dell'obbligo, che al chiuso rimane fino al 30 aprile ma di cui potremmo anche fare a meno perché la gente ormai è matura, credo sia un ottimo consiglio portarla laddove il contatto con altre persone è molto ravvicinato, specie in questa fase, in cui il virus sta circolando molto, pur senza causare patologie gravi", ha detto Maria Rita Gismondo del Sacco di Milano all'Adnkronos Salute.

Lo stesso parere di Massimo Clementi, virologo del San Raffaele, intervistato dalla stessa agenzia: "Se in futuro ci fosse un pericolo di questo tipo, penso che la mascherina debba essere considerata da persone che hanno la mia età o più di settant'anni, e anche forse da persone più giovani se non vogliono essere contagiate", ha commentato: "Tutto questo dovrebbe avvenire in una situazione in cui non ci sia un obbligo. Fino alla fine di aprile è un conto, ma non credo che sia più sostenibile che ci possa essere un obbligo alla mascherina. E' chiaro che, se poi voglio passeggiare per corso Vittorio Emanuele qui a Milano e c'è una giornata in cui è estremamente affollato, io mi metto la mascherina. Ma sarà una mia scelta e mi auguro un'abitudine consolidata anche per altri".

Virus stagionale

Per Gismondo, dopo la scadenza dello stato d'emergenza e l'allentamento delle misure anti covid, "è possibile aspettarsi un aumento dei contagi", ma quello che conta di più è "la severità della malattia, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi". Clementi sostiene che potrebbe esserci "un decremento di contagi nelle prossime settimane, perché questo sarebbe l'andamento naturale di un patogeno che dovrebbe avere le carte in regola per diventare un virus stagionale, perlomeno nei prossimi anni". Sullo sviluppo del covid, per Clementi "i soggetti infettati hanno delle cariche virali molto alte all'inizio, quasi tutte nelle vie aeree superiori. Quindi è facile che si possa trasmettere molto bene e che diventi un virus stagionale. Un virus che ci darà qualche fastidio nelle stagioni autunno-invernali e che non dovrebbe andare oltre quello che stiamo vedendo in questo momento, cioè nella grande maggioranza dei soggetti un'infezione non grave".

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