"Al Pini vaccinati contro covid prima i dirigenti di chi è in prima linea in reparto": la denuncia
Ad affermarlo il sindacato Flaica Cub che in una nota ha manifestato indignazione anche per "propaganda e foto entusiastiche su Facebook"
"Per l’Asst Gaetano Pini e Regione Lombardia vale di più la propaganda su Facebook che la vita degli addetti alle pulizie e alla ristorazione dell’ospedale?". È la domanda posta dal sindacato Flaica Cub che denuncia: "La somministrazione dei vaccini anti-covid è iniziata e invece di somministrarli a chi è in prima linea nei reparti, hanno preferito partire dal personale dirigenziale amministrativo, con tanto di propaganda e foto entusiastiche su Facebook".
La denuncia
Da mesi (la prima protesta risale a settembre) la sigla sindacale lamenta un taglio degli orari e, di conseguenza, degli stipendi del personale che al Pini si occupa di ristorazione e pulizie. "Non solo avevano già stipendi bassissimi, di 7 euro lordi l’ora e tutti con contratti part-time - si legge in una nota di Flaica Cub - per garantire il risparmio economico della Regione e il profitto dell’azienda Markas Srl, che ha vinto la gara, hanno tagliato ulteriormente le ore di lavoro. La riduzione delle ore di pulizia, soprattutto con l’emergenza covid, mette ulteriormente a rischio la qualità del servizio fornito agli utenti dell’ospedale, perché è umanamente impossibile garantire le stesse prestazioni se hai molto meno tempo per svolgerle".
Il sindacato ha inoltre lottato per far sì che anche il personale di pulizie e ristorazione avesse diritto a tamponi gratuiti e a una fornitura di Ffp2 come i medici e gli infermieri, perché il quotidiano contatto con pazienti potenzialmente positivi presentava un alto rischio di contagio rendendo necessario il Dpi con maggiore potere filtrante.
"Ora, l’ultima novità - continua la nota di Cub - è che la somministrazione dei vaccini anti-covid è iniziata non da chi è in prima linea nei reparti, ma dal personale dirigenziale amministrativo, con tanto di propaganda e foto entusiastiche su Facebook. Ormai ci resta solo che ipotizzare che la direzione dell’Asst Gaetano Pini e Regione Lombardia pensano che la vita degli addetti delle pulizie e ristorazione valga meno della vita degli amministratori, per esempio".
La replica dell'ospedale
La richiesta del sindacato è che per la campagna vaccinale venga data precedenza a chi effettivamente è esposto quotidianamente a contatti con i degenti dell'ospedale. Una parziale risposta alla denuncia diquesta situazione è stata data dall'ospedale attraverso i social. "L'Asst - si legge sul profilo Facebook del Pini - ha già vaccinato diversi infermieri (...). Come da piano aziendale tutto il personale in servizio presso l'Asst iceverà il vaccino, anche gli amministrativi o gli addetti alle pulizie, chiunque ne faccia richiesta. Ricordiamo anche che la campagna è partita oggi e quindi serviranno i tempi tecnici per poter coprire tutto il personale che ne farà richiesta. Inoltre, sottolineiamo che, come questa lungo periodo di pandemia ci ha insegnato, nessuno è al sicuro dal Covid-19, neanche chi trascorre il proprio tempo lavorativo in ufficio. Per questo tutti hanno diritto a ricevere il vaccino".