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Bollettino coronavirus, i dati di mercoledì 24 febbraio: 773 casi a Milano, aumentano i ricoveri

I dati ufficiali sulla pandemia pubblicati dal ministero della Salute e dalla Regione Lombardia

Sono state trovate altre 3.310 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di mercoledì 24 febbraio, i casi (830 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 50.268 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 6.58%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 773 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.

Nelle ultime 24 ore ci sono stati 24 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 2 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 406 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 29 unità per un totale di 3.946. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.352 persone affette da SarsCov2 (27 in più rispetto a martedì).

Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.762; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 500.390. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 38 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 28.184.

Il vaccino efficace con una sola dose

Sul fronte dei vaccini una buona notizia per l'intero pianeta arriva dalla Food and Drug Administration statunitense che ha confermato la sicurezza e l'efficacia del vaccino anti covid a singola dose della Johnson & Johnson, specialmente contro i casi gravi. L'analisi della Fda ha rilevato che il vaccino previene le malattie gravi che risultano in ospedalizzazioni e decessi. Questo apre la strada ad una probabile autorizzazione al vaccino già a partire da questa settimana. Se autorizzato, quello Johnson & Johnson diventerebbe il terzo vaccino impiegato negli Usa. Lo scorso 17 febbraio la multinazionale ha presentato la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio condizionata anche all'Ema (Agenzia Europea per i Medicinali). 

Nello studio clinico condotto su circa 44.000 volontari negli Stati Uniti, in Sud Africa e in altri paesi, spiega l'agenzia, si sono verificati sette decessi per Covid-19 tra i pazienti che hanno ricevuto il placebo, un dato pari a zero per il gruppo che ha invece ricevuto il vaccino. La pubblicazione di questi dati va ad avallare le precedenti affermazioni secondo cui il vaccino J&J sarebbe efficace nella prevenzione dei casi gravi dell'infezione. Il vaccino ha avuto un tasso di efficacia complessiva del 72% negli Stati Uniti e del 64% in Sud Africa, dove lo scorso autunno è emersa una variante più contagiosa e più resistenti agli anticorpi. L'efficacia in Sud Africa è stata di sette punti superiore rispetto ai dati rilasciati in precedenza dalla società. 

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