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Al parchetto con gli amici per bere e fumare: 10 denunciati per il 'decreto anti Coronavirus'

Triplo intervento dei poliziotti nei parche in zona Corvetto e in zona Forlanini. I fatti

Ancora controlli, ancora denunce. Continua il lavoro dei poliziotti della Questura di Milano, impegnati a verificare che i cittadini restino in casa, così come imposto dal decreto emanato dal governo per combattere l'emergenza Coronavirus

Solo nella giornata di lunedì, gli agenti hanno denunciato 10 persone, tutte sorprese in strada senza nessuno dei validi motivi stabiliti dallo stesso decreto, che specifica che si può lasciare la propria abitazione solo per motivi di lavoro o per l'acquisto di beni essenziali

I primi a finire nei guai sono stati tre uomini - tutti bengalesi - che sono stati trovati nei giardini di piazzale Gabrio Rosa verso le 10.30: per loro denuncia e obbligo di tornare a casa. La stessa sorte, alle 18.30, è toccata ad altri tre uomini - tre marocchini tra i 20 e i 35 anni, senza documenti -, che sono stati sorpresi nella stessa area verde mentre ascoltavano musica, bevevano e fumavano tutti insieme. Il più grande ha anche cercato di opporsi al controllo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Mezz'ora prima, invece, a essere denunciati per l'articolo 650 del codice penale - che punisce chi non rispetta una disposizione dell'autorità - erano stati quattro giovani italiani, tra i 17 e i 25 anni. I ragazzi, trovati in un giardino pubblico di via Uccelli di Nemi, hanno detto semplicemente che volevano stare insieme. 

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