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Borse di studio, soldi per materiale didattico: dalla regione quasi 50 milioni per gli studenti

Delibera approvata al Pirellone. Come potranno essere spesi i soldi

Regione Lombardia al fianco degli studenti e delle loro famiglie. Il Pirellone nelle scorse ore ha infatti approvato la "Dote scuola 2021/2022" dando l'ok a una delibera proposta dall'assessore all'istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione. "L'insieme delle misure per sostenere il diritto allo studio vale complessivamente 48,4 milioni di euro, per circa 230.000 beneficiari diretti e indiretti", hanno spiegato dalla regione, sottolineando che quest'anno "non sarà richiesta la presentazione di alcun documento perché tutti i requisiti dovranno essere autocertificati".

"È un sostegno concreto - ha dichiarato l'assessore Sala - per chi è in difficoltà per il pagamento delle rette scolastiche e per l'acquisto di materiale didattico. Una risposta vera in un momento difficile per tutte le famiglie colpite dalla crisi economica provocata da questa pandemia".

Chi può richiedere i soldi

"Il provvedimento riunisce 4 misure specifiche con l'obiettivo complessivo di garantire non solo la libera scelta dei percorsi educativi, ma anche di contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico, assicurando l'accesso a tutti i gradi dell'istruzione e della formazione e alle pari opportunità formative. I beneficiari sono sia studenti, sia scuole pubbliche e paritarie", hanno evidenziato dalla regione.

"Vogliamo garantire la libertà di scelta educativa alle famiglie - ha proseguito l'assessore -, mettendo in campo tutte le nostre forze per combattere la dispersione scolastica. Premiamo il merito con la dote da 2 milioni di euro e abbiamo aumentato a 7 milioni di euro il contributo per gli studenti disabili che frequentano le paritarie".

Cos'è il buono scuola

"Il buono scuola è il voucher che viene erogato alla famiglia come contributo per il pagamento della retta di una scuola paritaria o pubblica. È parametrato alla fascia Isee e all'ordine e grado di scuola. Va da un minimo di 300 fino a un massimo di 2.000 euro", si legge nel bando. 

Altra misura è il "sostegno ai disabili", che "è il contributo a parziale copertura del costo del personale insegnante, impegnato in attività didattica di sostegno a favore di studenti disabili che frequentano le scuole paritarie. Il contributo per alunno varia dai 900 ai 3.000 euro".

15,4 milioni per il materiale didattico

"Il contributo regionale include le risorse statali del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio. Questa componente della ‘Dote’ può essere utilizzata per l'acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica", hanno annunciato dal Pirellone. La misura è "riservata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi in scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, o istituzioni formative accreditate con sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti. Il contributo varia da 200 a 500 euro".

Fondi anche per la "Dote merito", un contributo "in buoni acquisto o a copertura dei costi di iscrizione e frequenza di istituti di formazione tecnica superiore, istituti tecnici superiori, università e altre istituzioni di formazione accademica per premiare gli studenti meritevoli residenti in Lombardia", con un bonus che va dai 500 ai 1.500 euro. 

"Quest'anno si aggiunge una maggiore attenzione alla semplificazione delle pratiche, accresciuta grazie alla loro digitalizzazione, a una nuova capacità tecnica di 'dialogo' tra banche dati diverse, all'accesso esclusivamente con Spid o Cns/Pin", hanno fatto sapere dal Pirellone.

"Questo consentirà la presentazione delle domande completamente in autocertificazione dei requisiti. Le famiglie - ha spiegato Fabrizio Sala - non dovranno cioè presentare alcun documento. Poter confrontare i dati 'alla fonte' consente infatti di verificarli in tempo reale e permettere alla famiglia di richiedere il contributo con la massima facilità".

"Le quattro misure si susseguiranno nel corso dell'anno con tempi diversificati. Per ciascuna di esse Regione Lombardia emetterà un avviso specifico. Il primo in calendario è quello relativo alla componente 'Materiale didattico', che aprirà nel corso del mese di maggio", hanno concluso dalla regione.

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