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Coronavirus

"Entro 10 luglio dieci milioni di somministrazioni", ha detto Fontana

"In Regione quasi 8 milioni di persone hanno ricevuto la prima somministrazione e un lombardo su 4 ha completato il ciclo", ha continuato il presidente lombardo

Sette milioni e 700 mila dosi del vaccino già somministrate (8 milioni saranno raggiunti lunedì 21 luglio); un cittadino su 4 con ciclo vaccinale già completo; e l'obiettivo di arrivare entro il 10 luglio a 10 milioni di dosi. Questi i dati sulla campagna vaccinale comunicati dalla Regione venerdì 18 giugno in conferenza stampa. 

In Lombardia dal 25 giugno sarà possibile spostare l'appuntamento per la seconda dose

"Grazie a Guido Bertolaso - ha esordito il presidente lombardo, Attilio Fontana - per il suo impegno costante, al vicepresidente Moratti per il suo contributo fondamentale, allo staff della protezione civile, alle Ats e Asst, alla protezione civile, all'assessore Foroni, a tutto il personale sanitario. E grazie ai cittadini".

La campagna vaccinale è stata cruciale - ha continuato il governatore - per gli ottimi numeri raggiunti sia per quanto riguarda i contagi (con tasso di incidenza per 100mila abitanti arrivato 15,6  e Rt sceso a 0,67) sia per i ricoveri, scesi anche nelle rianimazioni (dove al momento sono il 7%). "A luglio probabilmente verranno meno alcuni obblighi - ha aggiunto Fontana - come quello di indossare la mascherina all'aperto, ma è necessario tenere un comportamento attento osservando sempre il distanziamento sociale. Dobbiamo proseguire su questa strada, convincere e coinvolgere le persone che ancora non hanno aderito alla vaccinazione".

"Saremo la prima Regione a raggiungere l'immunità di comunità - ha voluto ribadire la vicepresidente Letizia Moratti -. Nel breve periodo la Lombardia sarà anche la prima regione a sequenziare tutti i tamponi positivi, attraverso 15 laboratori attivi. A oggi sequenziamo il 25% dei test, ma a regime saranno il 100%. Questo è importante per analizzare le varianti, soprattutto quelle 'of concern', e per tenerle sotto controllo".

"Tutti i vaccini - ha tenuto a sottolineare la vicepresidente - danno buona copertura anche rispetto alle varianti. Per il prossimo autunno, fase del richiamo del vaccino, stiamo preparando un nuovo modello organizzativo, basato non più sui centri massivi ma su piccoli centri, farmacie, aziende e medici di medicina generale".

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