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Fase 2, si può uscire dal proprio comune per fare la spesa? Le risposte alle vostre domande

Abbiamo cercato di dare una risposta a tutte le domande che ci avete rivolto. Eccole

Si può fare la spesa al di fuori del proprio comune? Si deve fare sport con la mascherina? Cosa devo scrivere nell'autocertificazione quando incontro un congiunto? Posso restare a pranzo/cena da nonni e parenti? Sono queste le tante domande che attanagliano i cittadini all'inizio della Fase2 di lunedì 4 maggio. Procediamo con ordine.

Si può fare la spesa al di fuori del proprio comune di residenza?

Nella Città Metropolitana si può uscire dal proprio comune per fare la spesa. Il fatto è stato chiarito dalla Prefettura di Milano che, attraverso una lettera del 3 maggio, ha risposto ai chiarimenti posti dalla conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese. "Nel Dpcm del 26 aprile — si legge nel documento di corso Monforte — l'ambito comunale non è più espressamente previsto per limitare gli spostamenti individuali, sia che si tratti di attività necessaria, sia che si tratti di attività motoria nei parchi, che spesso per dimensione gravitano in più ambiti territoriali". Tradotto? Alcuni comuni potrebbero aver fatto ordinanze di chiusura (per la spesa o per le attività motorie, come il caso di Opera).

Si deve correre o andare in bici con la mascherina?

In Lombardia si deve indossare la mascherina, o eventualmente coprire le vie respiratorie con un foulard o una sciarpa, ogni qualvolta si esce di casa. È questa una delle regole regionali che sono state aggiunte al Dpcm.

Nella serata di domenica 3 maggio, tuttavia, la Regione Lombardia, attraverso la propria pagina Facebook, ha chiarito che le attività sportive si possono svolgere senza mascherina quando si è da soli, "ma è necessario averla sempre con sé e mantenere le distanze". Correre con la mascherina, infatti, è pericoloso: lo sforzo fisico e il minor afflusso d'aria potrebbero portare a svenimenti con conseguente sovraccarico del sistema sanitario. E non è il caso. Lo stesso discorso, a rigor di logica, vale per la bicicletta. Le attività sportive, inoltre, possono essere generalmente svolte anche all'esterno del proprio comune di residenza. "Generalmente" perché per avere la certezza assoluta bisogna consultare le ordinanze di ogni singolo comune: anche in questo caso i municipi potrebbero aver inasprito l'ordinanza regionale. 

Chi sono i congiunti?

L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il Dpcm:

  • I coniugi
  • I partner conviventi
  • I partner delle unioni civili
  • Le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo (fidanzati), nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro)
  • Gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).

Cosa devo scrivere nell'autocertificazione quando vado a far visita a un congiunto?

Il nuovo Dpcm entrato in vigore il 4 maggio ha aperto alla visita ai congiunti. Una volta scaricato il nuovo documento sul sito del ministero bisogna compilarlo in ogni suo campo. Quando si arriva alla sezione in cui si motiva lo spostamento bisogna barrare la casella "situazione di necessità" e quindi scrivere più in basso che si sta facendo visita a fidanzata/o, parenti. Non serve indicare il nome. 

E sempre in questo ambito ci sono diverse regole: gli incontri tra congiunti devono avvenire rispettando la distanza di sicurezza e indossando la mascherina e in uno spazio aperto o con le finestre spalancate (come recita il decalogo della Regione). Non ci si può fermare a dormire perché potrebbe essere interpretato come uno spostamento in una seconda casa che è consentito solo in caso di manutenzione.

Ci si può fermare a pranzare/cenare dai nonni o dai congiunti?

Non è espressamente vietato ma la Regione Lombardia lo ha fortemente sconsigliato nel suo decalogo pubblicato nei giorni scorsi. Soprattutto se ci si siede a tavola con persone anziane.

In caso di visita ai nonni, inoltre, la Regione consiglia di incontrarli in presenza di un solo bambino e senza che abbia avuto contatti ravvicinati con coetanei o altre persone nella settimana precedente l'incontro. Inoltre Palazzo Lombardia consiglia "meglio un solo incontro lungo e non due incontri brevi". Infine i tecnici di Fontana hanno consigliato di non lasciare i bambini "a casa dei nonni per un tempo prolungato o continuativo per giorni".

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