rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Il generale Figliuolo verrà in Lombardia per fare il punto sui vaccini

La "penna bianca" degli alpini atterrerà a Malpensa nella mattinata di mercoledì 31 marzo

Una visita ufficiale per fare (anche) il punto sulla situazione vaccini. È quello che faranno il generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio che nella giornata di mercoledì 31 marzo verranno in Lombardia su invito del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.

I dettagli riguardo la visita, per il momento, sono pochi. Secondo quanto trapelato dovrebbero atterrare in mattinata all'aeroporto di Milano Malpensa e visitare il nuovo hub vaccinale di Malpensafiere che servirà parte della provincia di Varese. 

"Verranno a vedere quello che stiamo facendo e verranno a visitare alcuni centri vaccinali che stanno funzionando. Non gli nasconderemo i problemi che abbiamo avuto e che stiamo risolvendo", ha detto Guido Bertolaso, coordinatore scelto da regione Lombardia per portare avanti la campagna di vaccinazioni anti covid.

Presidente virologi: "Con vaccino di massa speranza 2022 fine pandemia"

"Se arriviamo a una vaccinazione cosiddetta 'di massa' entro la fine dell'estate, potremo affrontare con maggiore tranquillità la prossima ondata di Covid-19 che sicuramente ci aspettiamo in autunno-inverno. E se la campagna di profilassi raggiungerà i suoi obiettivi, considerando anche i risultati che stiamo osservando sul potere neutralizzante degli anticorpi indotti dal vaccino contro Sars-CoV-2 e le sue varianti, possiamo sperare in un futuro molto migliore. Con una malattia che nella sua forma pandemica vada a scemare entro gli inizi del prossimo anno", è quanto ha prospettato in un'intervista all'Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all'univesità di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell'Asst Spedali Civili.

Lo scienziato, tuttavia, si tiene cauto precisando che se si svilupperanno e si diffonderanno nuove varianti virali ancora più aggressive "le cose potrebbero anche cambiare", e che fare previsioni "è un discorso un po' da bar sport".

Il numero uno dei virologi italiani condivide l'ottimismo della maggior parte degli esperti in vista della bella stagione: con l'aumento delle temperature, conferma, "così come lo scorso anno ci aspettiamo che l'indice di infettività, ma principalmente le manifestazioni cliniche di questa infezione, vadano a decrescere e ad attenuarsi. Quindi sicuramente vedremo diminuire il numero di pazienti con sintomi e dovremmo avere un'estate più tranquilla e serena". "Poi, se arriviamo come da programma a una vaccinazione di massa entro l'autunno - prosegue lo specialista - potremo affrontare con più serenità la prossima ondata autunno-invernale che ci sarà. Come ormai avviene anche per l'influenza", precisa infatti Caruso, anche Sars-CoV-2 "è un virus che per sempre sarà con noi" e contro il quale "dovremo probabilmente adattare di volta in volta i vaccini in base all'emergere di eventuali nuove varianti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il generale Figliuolo verrà in Lombardia per fare il punto sui vaccini

MilanoToday è in caricamento