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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

Obbligo green pass, sindacati: "A Milano mezzi Atm a rischio disservizi"

Rendere gratuiti i tamponi: questa la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori

Alla vigilia dell'entrate in vigore dell'obbligo green pass per i lavoratori, a Milano e in Lombardia si teme per i trasporti. A rischio disservizi - annunciano i sindacati di settore - sono anche i mezzi di Atm. E l'antitodo, secondo i rappresentanti dei lavoratori, può essere uno e uno solo: rendere gratuiti i tamponi, a spese delle aziende, per chi non è vaccinato contro il covid.

Le società di trasporti, inclusa Trenord, hanno chiesto ai propri dipendenti di comunicare se sono o meno in possesso della certificazione verde. Al momento non si ha ancora una stima precisa dei lavoratori che ne sono sprovvisti, ma il timore che la percentuale dei no green pass influisca sul regolare funzionamento dei mezzi pubblici, secondo le sigle sindacali Filt Cgil e Fit Cisl, è concreto.

L'alternativa ai disservizi, che ricadrebbero sui pendolari, evidenziano una volta di più i sindacati del settore trasporti, è offrire i tamponi a costo zero ai dipendenti non vaccinati, garantendo così il diritto al lavoro a tutti. La richiesta, pertanto, è che questa politica venga decisa dal Governo a livello nazionale, non restando a discrezione delle singole aziende.

Nel frattempo, anche nelle società di trasporti, chi non è in possesso di green pass e non ha intenzione di ottenerlo viene considerato assente non giustificato e quindi privato di stipendio.

L'avviso di Atm ai dipendenti senza green pass

Atm ha chiesto ai propri dipendenti senza green pass di comunicare in anticipo la loro condizione così da poter organizzare il servizio in vista del 15 ottobre, quando la certificazione verde diventerà obbligatoria per accedere ai luoghi di lavoro. La preoccupazione dell'azienda è che da venerdì - giorno d'esordio del nuovo decreto del governo guidato dal premier Mario Draghi - il servizio possa risentire di eventuali assenze di autisti e macchinisti non vaccinati, che potrebbero così mettere a rischio la circolazione dei mezzi. 

Di qui la decisione, comunicata martedì ai lavoratori del gruppo, di mandare con un preavviso di 48 ore, rispetto al proprio turno di sevizio, una comunicazione sul mancato possesso della certificazione verde covid 19.

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