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Coronavirus

"Non sarebbe male tenere il green pass ancora un po'"

La pensa così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano

"Non sarebbe male tenere il green pass ancora un po'". La pensa così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano. "È chiaro - sottolinea all'Adnkronos Salute - che è una scelta politica, ma dal punto di vista del razionale scientifico il motivo è quello di voler garantire una massima protezione con tre dosi alla gran parte della popolazione come elemento di garanzia nel futuro della residua capacità di protezione, alla luce di un presumibile passaggio della strategia vaccinale a una strategia come quella dell'influenza. Questo potrebbe essere il razionale. È da valutare - conclude però l'esperto - la fattibilità e l'accettabilità di questo intervento".

Sileri: "Il Green Pass non è per sempre"

Nel Governo non manca chi vede con favore una rimodulazione delle regole sulla carta verde. E quel qualcuno è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Che osserva: "Come la pandemia, anche il green pass non durerà per sempre e quindi, non appena i dati lo consentiranno, potrà essere rimodulato". La data più probabile per iniziare a vedere un cambiamento è quella del 31 marzo, giorno in cui terminerà lo stato di emergenza (che non dovrebbe essere prorogato). Ci sarà un allentamento delle restrizioni anche per i non vaccinati? Al momento nessuno può dirlo, ma si può supporre che il ministro della Salute sceglierà anche questa volta la strada della cautela. 

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