Il lockdown "comincia a funzionare". L'Ats: "Indice Rt quasi dimezzato"
"L'indice Rt si è quasi dimezzato rispetto al momento di picco", sono le parole del dg dell'Ats di Milano. Ma i ricoveri negli ospedali rimangono alti e la curva si appiattirà con grande lentezza
"L'Rt di Milano oggi (giovedì 12 novembre, ndr) era attorno a 1.25, con il lockdown si sta riducendo di giorno in giorno e si è quasi dimezzato rispetto al momento di picco". E' quanto ha detto a poco fa Sky TG24 il direttore generale dell'ATS Milano, Walter Bergamaschi.
L’indice di trasmissibilità Rt (letto “erre con ti”), infatti, è un complesso parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva, in questo caso il virus Sars-Cov-2: rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto. Il valore di Rt permette di valutare l’efficacia nel tempo delle contromisure adottate per limitare la diffusione del coronavirus. Se cala, i provvedimenti stanno funzionando.
L'ultimo bollettino sull'epidemia in Lombardia di mercoledì 11 novembre, vedeva una percentuale di positivi inferiore rispetto ai giorni scorsi, e pari al 15,52% (8.180 positivi su 52.712 tamponi). Non si era però purtroppo fermato l'aumento di ricoveri e pazienti in terapia intensiva, rispettivamente +225 e +56. Né il numero di morti, altri 152. A Milano i nuovi contagi erano pari a 3.148, di cui 1.149 in città.
Nonostante l'indice cali, quindi, la riduzione dell'aumento di ricoveri è molto più lenta e graduale. Per quanto riguarda la cura dei pazienti più gravi, Bergamaschi spiega che "a Milano è stato portato avanti un progetto di governo clinico che chiedeva ai medici di seguire i loro pazienti più fragili. Un terzo dei medici ha aderito e quei pazienti che sono stati seguiti hanno avuto un rischio di morte e complicanze da covid della metà rispetto agli altri", chiosa.