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Coronavirus: lockdown totale per Milano e la Lombardia? Fontana smentisce

Dopo qualche giorno di coprifuoco e chiusure nel weekend, i dati di Milano e della regione preoccupano i "piani alti"

Alzi la mano chi, sinceramente, non crede si possa arrivare al lockdown totale almeno in Lombardia. Il coprifuoco dalle 23 alle 5, imitato anche da altre Regioni come Piemonte e Sicilia, non sarebbe in grado di abbassare la curva, oggi esponenziale a Milano e in Lombardia. Oltre duemila nuovi positivi al Covid nella sola città metropolitana milanese preoccupano.

Da lunedì 26 gli studenti delle scuole superiori fanno didattica a distanza; nel weekend sono stati "chiusi" i centri commerciali (in parte: in realtà bar, ristoranti, parrucchieri, supermercati e farmacie interne erano aperte); la didattica a distanza di cui s'è detto. E il coprifuoco, a cui si è aggiunta con il Dpcm la chiusura di bar e ristoranti dopo le 18. Tutti provvedimenti che potrebbero non bastare a frenare l'escalation.

Lockdown allo studio da giorni? (Regione smentisce)

Gli scienziati collegati in qualche modo alla Regione, da Pregliasco a Galli, avvertono da parecchi giorni che il rischio di lockdown totale non è impossibile; forse sarà necessario prendere provvedimenti realmente restrittivi per fermare la catena dei contagi. I loro consigli ai cittadini, sui comportamenti da seguire, vanno in questa direzione: gli scienziati suggeriscono di ridurre i contatti all'estrema necessità, e agli ultrasettantenni di stare a casa. 

I milanesi cominciano a interrogarsi se non fosse il caso di decretare una zona rossa per cercare di non arrivare a questo punto, sul modello di quanto era stato fatto a Codogno all'inizio della pandemia (e di quanto invece non venne fatto ad Alzano Lombardo sempre nello stesso periodo). I milanesi ricordano bene che ad agosto era stato promesso che sarebbero stati decretati lockdown o zone rosse localizzate per evitare provvedimenti su scala più grande, dopo. I milanesi sanno, e gli italiani sanno, che da agosto non è stato decretato nessun lockdown localizzato, nessuna zona rossa localizzata.

La manifestazione e la rabbia dei cittadini

La manifestazione di lunedì sera in zona Centro Direzionale, violenta e non degenerata in peggio forse solo perché "disorganizzata" e "disomogenea" (c'erano in piazza componenti dell'ultradestra, degli ultras, dell'anarchia insurrezionalista: frange che non necessariamente si parlano e si organizzano tra loro) è un campanello d'allarme perché rischia di raccogliere lo spirito dei molti che hanno perso il lavoro, l'attività, il reddito. Per evitarla, prevenirla, oltre al lavoro sotterraneo della Digos servirebbero anche provvedimenti decisi ed efficaci, coerenti tra loro e con l'obiettivo da raggiungere.

Regione smentisce su lockdown

Ma ora Milano è in coprifuoco notturno: viene consigliato di limitare i conttatti, forse però non basta. Sarà lockdown sulla Lombardia? Il governatore Attilio Fontana, martedì mattina, in una nota ufficiale smentisce seccamente: «Non si riesce proprio a capire perché una parte dell’informazione si ostini a seminare insicurezza, instabilità e paura. Di tutto abbiamo bisogno, tranne che di questo». 

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