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Coronavirus, gli studiosi: "Lockdown ha salvato dall'ospedale 200 mila persone"

Uno studio sulla diffusione del virus nel tempo e nello spazio. Partendo da un dato: i positivi sarebbero circa dieci volte quelli "certificati"

I decreti che hanno disposto il lockdown avrebbero ridotto del 45% la diffusione del Coronavirus evitando il ricovero in ospedale oer qualcosa come 200 mila persone. E' il risultato di uno studio condotto da ricercatori di varie università, tra cui il Politecnico di Milano, l'ateneo di Padova e Ca' Foscari di Venezia. 

Gli studiosi (hanno partecipato anche docenti di Zurigo e Losanna) hanno elaborato scenari per capire la propagazione, nello spazio e nel tempo, del Coronavirus, così come in passato hanno fatto anche per altre epidemie. Circa 100 mila persone in Lombardia, e 26 mila nell'area metropolitana di Milano, sarebbero dunque state "salvate" dal ricovero ospedaliero grazie alle restrizioni che sono state via via imposte. 

Va chiarito che gli studiosi non credono al dato ufficiale dei contagiati, ovvero poco più di 70 mila in tutta Italia al 25 marzo, anche perché ovviamente questa cifra "fotografa" coloro che sono positivi tra chi si è sottoposto al tampone. E' però ormai chiaro che esiste un "insieme" di contagiati che sfuggono alle statistiche. Secondo gli studiosi, quel giorno erano circa 700 mila, ovvero dieci volte tanto quelli certificati. 

Lo studio, pur con i condizionali del caso, fa emergere che il calo di contagi che si sta verificando nelle prime settimane di aprile sarebbe l'effetto delle restrizioni imposte a partire dall'8 marzo (per la Lombardia e altre province limitrofe) e da qualche giorno dopo per il resto del Paese. E, soprattutto, che un ulteriore calo di contagi è atteso nei prossimi giorni, visto che le restrizioni sono state appena prorogate dal Governo fino al 3 maggio.

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