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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, Lombardia zona rossa fino a dicembre? Ancora alta la pressione su ospedali

Ospedali e tracciamento i due nodi che continuano a preoccupare i sindaci dei capoluoghi lombardi. Ma c'è un'altra settimana di tempo

Si avvicina la scadenza dei primi quindici giorni di lockdown da zona rossa a Milano e in Lombardia. Ma con ogni probabilità il lockdown più rigido proseguirà anche per le successive due settimane. Dai sindaci dei Comuni capoluogo non sarebbe finora stata avanzata una richiesta di alleggerimento. Che dovrebbe poi passare dal presidente di Regione Lombardia al Ministero della Salute. 

Come si ricorderà, il Dpcm del 3 novembre che ha istituito le "zone colorate" in Italia, assegnando alla Lombardia lo scenario peggiore e quindi le misure più restrittive, ha previsto anche un "check up" della situazione dopo quindici giorni, anche eventualmente per alleggerire le misure in alcune province specifiche. Al momento il Dpcm è in vigore fino al 3 dicembre.

Le misure sono entrate in vigore il 5 novembre: venerdì 13, in un incontro in video conferenza tra il governatore Attilio Fontana e i sindaci, questi non hanno avanzato richieste particolari di "declassamento". All'inizio dell'entrata in vigore Fontana si era molto arrabbiato col Governo, che aveva collocato la Lombardia in fascia rossa, asserendo che erano stati utilizzati dati vecchi, precedenti alle misure regionali già in vigore, come il coprifuoco notturno: «Uno schiaffo in faccia», aveva detto. E come si ricorderà, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva "troncato" la speranza di Fontana di correggere da subito, almeno per alcuni territori lombardi, la collocazione in zona rossa, dicendo che se ne sarebbe riparlato dopo quindici giorni.

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Lombardia zona rossa: ospedali e tracciamento ancora preoccupanti

Anche alcuni consiglieri regionali delle zone che, nella seconda ondata di pandemia da Covid, sono meno colpite (relativamente), avevano chiesto che Fontana, appena possibile, s'interessasse col Ministero per convertire determinate province (Bergamo, Brescia) in zona arancione. Nel frattempo, però, mentre l'indice Rt pur diminuendo continua a rimanere sopra 1, e in particolare a 1,46 nei giorni tra il 2 e l'8 novembre, resta allarmante la situazione negli ospedali e quella del tracciamento dei contatti: Ats Milano ha recentemente spiegato che, per tracciare quattromila positivi giornalieri, occorre fare ottantamila telefonate. Intanto, nel Paese si allargano le zone rosse e arancioni, che ora comprendono altre Regioni rispetto a quelle iniziali.

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