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Covid, lunedì Milano e la Lombardia tornano arancioni: cosa cambia

Deroga per spostamenti dai comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti per una distanza non superiore a 30 km

Dopo le festività natalizie in zona rossa, da lunedì 28 dicembre Milano e la Lombardia tornano in zona arancione fino al 30 dicembre. Per queste date, come stabilito dal decreto legge del 18 dicembre, vi sarà quindi un allentamento dei divieti anti contagio. Una deroga, inoltre, consentirà di spostarsi dai comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti per una distanza non superiore a 30 km, restando in ogni caso esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia.

Dal 31 dicembre al 3 gennaio si tornerà però nuovamente in zona rossa, ma rimarrà la possibilità di spostarsi (dalle 5 alle 22) verso una sola abitazione privata, per fare visita ad amici o parenti, rispettando il limite massimo di due persone (i minori con meno di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi sono escluse dal conteggio). Il 4 gennaio, poi, si tornerà in zona arancione. Mentre il 5 e il 6 dovrebbero essere le ultime 'giornate rosse'.

Cosa cambia tra zona rossa e zone arancione (le faq)

Spostamenti

In zona arancione ci si può muovere liberamente, senza autocertificazione, all'interno del proprio comune e rispettando il coprifuoco, che rimane valido dalle 22 alle 5. Continua invece a essere vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario, oltre che far visita a un'abitazione privata muovendosi in massimo due persone. Possibile, inoltre, uscire per "raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti".

Negozi, ristoranti e centri commerciali

Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie possono effettuare solo servizi d'asporto (fino alle 22) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali. A poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica, e i centri commerciali.

Trasporti, sport e cultura

Invariata con la 'promozione' a zona arancione la situazione dei trasporti pubblici, sui quali permane il limite di capienza del 50%. Stessa cosa per l'ambito sportivo e culturale: rimangono chiusi teatri, cinema, piscine e palestre.

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