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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Save the Children: "Lombardia non è a misura di bambino e ancor meno di bambina"

"Il 16% dei minori in povertà relativa e 18% ragazze Neet", denuncia la Ong

La Lombardia non è una regione " "a misura di bambino" e ancora meno "di bambina". È quanto emerge dal nuovo Atlante dell'infanzia a rischio 'Con gli occhi delle bambine' diffuso a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza dall'ong Save the Children.

Lo studio

"Bambine e ragazze - precisa l'organizzazione umanitaria - in Italia pagano sulla loro pelle disuguaglianze di genere sistematiche e ben radicate nella nostra società, che si formano già nella prima infanzia, che le lasciano indietro rispetto ai coetanei maschi e che, con la pandemia, sono deflagrate".

La ricerca di Save the Children evidenzia che in Italia, circa 1 milione e 140 mila ragazze tra i 15 e i 29 anni rischiano, entro la fine dell'anno, di ritrovarsi nella condizione di non studiare, non lavorare e non essere inserite in alcun percorso di formazione, (rientrando nella nota categoria dei Neet: Not in Education, Employment or Training), rinunciando così ad aspirazioni e a progetti per il proprio futuro. E in Lombardia, secondo lo studio, oggi in questo limbo è già intrappolato il 18% delle giovani, contro l'11,8% dei coetanei maschi.

Sempre in Lombardia, secondo lo studio, il 16% dei minori vive in condizioni di povertà relativa, un dato migliore della media nazionale anche se la regione, stando allo studio, appare comunque lontana dai territori più virtuosi, quali il Trentino Alto Adige (8,3%) e la Toscana (9,8%) che vantano le percentuali più basse di minori in povertà relativa.
  
   

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