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Coronavirus

E' ufficiale: la Lombardia resta in zona gialla

Lo ha comunicato il presidente della Regione Attilio Fontana

La Lombardia resta in fascia gialla. L'ufficialità, rispetto alla previsione, è arrivata nel tardo pomeriggio con un tweet di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. "I nostri parametri sono stabili e la campagna vaccinale procede, anche se non al massimo delle nostre possibilità", ha scritto Fontana sul social network sottolineando che il ritmo delle vaccinazioni, negli ultimi giorni, è un po' calato e può essere migliorato, a patto che arrivino le dosi: "Servono più vaccini - ha scritto - nel frattempo continuiamo a comportarci responsabilmente e rispettiamo le regole".

Zona gialla: tutto quello che è consentito fare (Faq aggiornate)

Resta dunque inalterato l'invito ai cittadini lombardi a restare prudenti e non abbassare la guardia in un momento ancora dellicato per la sanità nazionale. I numeri fanno comunque ben sperare, con meno di 1.800 nuovi casi positivi al covid individuati nelle ultime 24 ore e un tasso di positività rispetto ai tamponi effettuati del 3,44 per cento.

Nel weekend, sul fronte vaccini, la Lombardia toccherà quota quattro milioni di dosi inoculate. Dal 10 maggio partiranno le prenotazioni per i 50-59enni mentre ci si prepara già alla fase di vaccinazione di massa che coinvolgerà anche le aziende che hanno aderito alla campagna per i loro dipendenti. Secondo Letizia Moratti, vice presidente della giunta, in Lombardia il rifiuto di Astrazeneca è inferiore all'uno per cento e, per questo motivo, sia lei sia Fontana hanno chiesto che vengano portate qui le dosi del vaccino anglo-svedese rifiutate in altre regioni italiane. Nonché di "favorire" la Lombardia nella distribuzione delle future dosi, perché starebbe rispettando i target chiesti dal commissario per l'emergenza covid Francesco Paolo Figliuolo. 

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