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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

La Lombardia è pronta a diventare zona gialla: oggi la decisione

Le previsioni dicono che l'indice di contagio Rt nazionale sarà ancora una volta in calo

La Lombardia è pronta a diventare zona gialla. Venerdì 23 aprile, in serata, arriverà finalmente la conferma ufficiale che, a meno di sorprese dell'ultimo minuto, dovrebbe decretare il passaggio dalla zona arancione alla gialla già da lunedì 26 aprile, quando torneranno progressivamente le fasce considerate di minor rischio.

L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, oltre alla Lombardia dovrebbe riportare molte altre regioni in zona gialla. Il decreto Riaperture del governo Draghi, pubblicato giovedì in Gazzetta Ufficiale, ha sancito a partire dal 26 aprile il ripristino dell'area a minori restrizioni dopo la sospensione. Il report #49 del monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero fornirà gli ultimi dati. 

Le regole in zona gialla

Le previsioni dicono che l'indice di contagio Rt nazionale sarà ancora una volta in calo: la settimana scorsa era a 0,85, per oggi si punta a 0,82/0,83 nel report della Cabina di Regia dell'emergenza coronavirus. Ci si attende anche una diminuzione dell'incidenza dei casi settimanali per centomila abitanti su scala nazionale e in alcune regioni. Secondo le ultime indiscrezioni nessuna regione sarà oltre la soglia di 250, che fa scattare la zona rossa. L'incidenza media nazionale dovrebbe scendere da 182 a 159.

Le regioni che diventano zona gialla

Attualmente, dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e dal 6 al 30 aprile 2021, in tutte le zone gialle si applicano le disposizioni previste per le zone arancioni (articolo 1, comma 1, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, e art. 1, comma 2, del decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44). In base a tali disposizioni e alle ordinanze del ministro della Salute: 

  • sono in zona arancione le regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e alle Province autonome di Bolzano e Trento; 
     
  • sono in zona rossa le regioni Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta.

Di queste tutte Calabria, Sicilia e Valle d’Aosta dovrebbero restare in arancione. Sardegna rossa e le altre gialle. 

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Lombardia in zona gialla: l'ottimismo di Fontana

"I numeri stanno gradualmente migliorando - ha detto Attilio Fontana, governatore lombardo - e se le cose dovessero continuare così credo proprio di sì", la Lombardia può scivolare fuori dalle tonalità più rischiose: "È sempre difficile ipotecare il futuro ma se la situazione odierna dovesse proseguire ci sono buone probabilità di ritornare gialli".

Calano i contagi, calano i malati negli ospedali, calano anche i decessi e aumentano le somministrazioni di vaccini ma il nodo dei trasporti (e delle scuole) non è ancora stato sciolto: "Per quanto riguarda la riapertura del trasporto pubblico, i tavoli con Prefetture sono sempre aperti - ha puntualizzato il presidente - ma dobbiamo risolvere il problema dell’equazione insostenibile che vede le scuole al 100% e la copertura dei treni al 50%. Questo è un problema che abbiamo già evidenziato al governo. Nell’incontro previsto nel pomeriggio sentiremo le riflessioni del governo". Sul tavolo c'è qualche soluzione, tra queste quella di scaglionare sempre più gli orari delle campanelle: "Ci sono in campo una serie di soluzioni, una delle quali sarebbe quella di dilazionare l’ingresso degli studenti nelle scuole".

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