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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, l'Istituto superiore di sanità: "Altre zone rosse in Lombardia? Valutiamo"

L'Iss sta valutando altre zone rosse in Lombardia. Ecco cosa sta accadendo. Tutti i dettagli

Tutta la Lombardia potrebbe diventare zona rossa per l'emergenza coronavirus? Per il momento no, ma le zone "a rischio massimo" potrebbero aumentare. A chiarirlo è il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro dopo la conferenza stampa alla protezione civile.

"Non ho fatto riferimento alla Lombardia come area che può diventare interamente zona rossa. Mi riferivo alla valutazione delle misure da prendere in generale nella Regione, come nelle altre zone a rischio", ha precisato Brusaferro.

La dichiarazione di Brusaferro

Durante la conferenza stampa alla protezione civile di venerdì 6 marzo Brusaferro, rispondendo alle domande dei giornalisti, aveva dichiarato: "La Lombardia è un'area particolare, c'è un incremento particolare in aree più che in altre - aveva risposto ad una domanda dei cronisti -. La Regione ha sottoposto questo tipo di problematica e il comitato tecnico scientifico sta lavorando attentamente per capire se ci sono eventuali provvedimenti da adottare. Siamo in fase di analisi". Le valutazioni, tuttavia, riguardano specifiche zone dove i numeri dei contagi sono più alti e sono aumentati sensibilmente negli ultimi giorni.

La mappa interattiva del contagio in Lombardia

Successivamente Brusaferro, commentando le notizie di persone che violano la zona rossa, ha precisato che "le persone che sono in quarantena non devono andare in luoghi pubblici. Non è una bravata, non è una ragazzata, stiamo studiando eventuali conseguenze per un atto di questo tipo". "Io sono un medico, non un giurista - ha detto successivamente - non spetta a me dire quali siano le misure giuste, basterebbe il buon senso. Ma non è possibile che non si rispettino le indicazioni".

La situazione in Lombardia: i dati di venerdì 6 marzo

L'ultimo bilancio lombardo — reso noto alle 18 di venerdì 6 marzo dalla Protezione Civile — è di 2.612 casi accertati. Sono 1.622 le persone ricoverate negli ospedali della Regione e 309 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva. 77, invece, sono in isolamento domiciliare. I deceduti sono 135. Mentre le persone guarite da Covid-19 sono 469 .

Analizzando gli ultimi dati si evince che in Lombardia, rispetto a giovedì 5 marzo, si sono registrati 361 nuovi casi. Sono aumentati anche i ricoveri in terapia intensiva (+ 65 unità) e si sono registrati 37 nuovi decessi. Stringendo il focus su Milano, invece, si sono registrati 70 nuovi casi nella città metropolitana e 33  all'ombra dela Madonnina (rispettivamente 267 e 119 casi).

Coronavirus: ecco l'identikit dei contagiati Lombardi

Secondo i dati forniti da Palazzo Lombardia il 36% dei contagiati dal Coronavirus supera i 75 anni, il 20% è tra i 65 e 74 anni, il 25% ha tra 50 e 64 anni, il 17% è tra i 25 e i 49 anni e l'1% ha tra i 18 e i 24 anni, infine l' 1% ha meno di 18 anni.

Coronavirus, contagi a Milano e in Lombardia: i dati del 6 marzo

Casi positivi 2.612
Deceduti 135
Dimessi e guariti 469
Isolamento domiciliare 77
In terapia intensiva 309
Ricoverati non in terapia intensiva 1.622

Tabella - Dati forniti dalla Protezione Civile con una nota alle 18 di venerdì 6 marzo

Provincia Casi positivi
Bergamo 623
Lodi 739
Cremona 452
In fase di verifica e aggiornamento 68
Pavia 180
Brescia 182
Milano 267
Monza e Brianza 20
Mantova 32
Varese 23
Sondrio 4
Como 11
Lecco 11

Tabella - Dati forniti dalla Protezione Civile con una nota alle 18 di venerdì 6 marzo

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