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Coronavirus

Amaro lieto fine per Luca Perego, consigliere municipale a Milano: lui guarisce, ma perde il padre

L'esponente leghista torna a casa dopo 20 giorni di ospedale. Ma durante il ricovero il padre è scomparso, anche lui per Covid-19

Venti giorni di ricovero in ospedale, di cui tredici con la maschera per l'ossigeno: è stato questo il Covid-19 per Luca Perego, 46enne consigliere del Municipio 9 di Milano per la Lega e presidente del consiglio di Municipio. Perego è tornato a casa lunedì 30 marzo, ed ora è in isolamento domiciliare per completare la guarigione: la moglie e i figli si sono trasferiti in un altro appartamento nello stesso quartiere, la Comasina. 

Ma il lieto fine è amaro, amarissimo: perché il 46enne, nello stesso periodo, ha perso il padre di 70 anni, ricoverato lo stesso giorno. Padre e figlio sono stati portati in due ospedali diversi: il primo al Niguarda, il secondo al Bassini a Cinisello Balsamo. Come si sa, i pazienti Covid-19 in ospedale non possono vedere nessun familiare o amico. E, quando (circa dieci giorni dopo il ricovero) il padre è mancato, l'ha saputo attraverso i messaggi sul cellulare, e ha dovuto convivere da solo con il dolore.

«Ciao papà, oggi torno a casa guarito, dopo venti giorni, passati in gran parte con il casco ad ossigeno, in ospedale a lottare contro lo stesso maledetto virus che ti ha portato via da noi», ha scritto Perego su Facebook non appena avuta la notizia che sarebbe stato dimesso.

«Non ho ancora avuto modo di piangere per te preso come ero a combattere per la mia vita, sono sicuro che mi hai aiutato da lassù, assieme ai meravigliosi medici, infermieri ed a tutti gli uomini e le donne del Bassini di Cinisello che prendendomi letteralmente per i capelli mi hanno dato una seconda possibilità».

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