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Mercoledì, 31 Maggio 2023
Coronavirus

Le maestre senza green pass respinte dal comune di Milano

Il sindaco Sala deciso: "Tutto il personale deve avere il green pass"

Senza green pass non si passa. Due maestre in servizio in due scuole comunali di Milano sono state "respinte" mercoledì dai loro istituti, che hanno riaperto le porte per iniziare a organizzare tutto in vista del ritorno in classe degli studenti, previsto per il 13 settembre. 

A raccontare l'accaduto è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha svelato come le due donne fossero sprovviste del green pass, diventato obbligatorio per tutto il personale scolastico su decisione del governo. 

"Mi hanno segnalato un paio di casi di nostre educatrici che hanno chiesto di entrare ugualmente, e sono state respinte" ha detto il primo cittadino margine della messa per la giornata delle custodia del creato organizzata da Legambiente Reteambiente Milano agli orti di via Padova. Si tratterebbe di una maestra di una scuola dell'infanzia e di una collega di un nido. "Speriamo nel buon senso perché se ci si mette a litigare su questi aspetti, magari davanti ai bambini, ci possono essere dei problemi", l'auspicio del sindaco. 

Lui stesso ha poi ribadito che "la nostra regola è che tutto il personale che sta a contatto con i bambini deve avere il Green pass. Anzi se anche un genitore che fa l'inserimento vuole entrare qualche ora - ha concluso Sala - deve avere il green pass".

Sulla questione green pass per docenti e collaboratori scolastici la norma non ammette interpretazioni. Il decreto legge 6 agosto 2021, n. 111, è chiarissimo: tutti devono essere in possesso della certificazione verde che si ottiene con la vaccinazione anti covid, con un tampone negativo valido per 48 ore o con il documento che attesta la guarigione dal covid. E le punizioni sono severe: "Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al comma 1 da parte del personale scolastico e di quello universitario è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato", stabilisce il decreto. Dal quinto giorno di assenza perché senza green pass, docenti e lavoratori di scuole e università saranno quindi sospesi e non riceveranno più lo stipendio. 

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