rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, ai medici di Milano l'Ats ha dato mascherine non per uso medico: la denuncia

Come sul fronte vaccini, si apre un nuovo capitolo nello scontro a distanza tra medici e Ats

Mascherine 'sbagliate', Dpi che non arrivano oppure acquistati su Amazon. Per i medici di medicina generale di Milano le cose sembrano non andare decisamente bene. L'ultima denuncia in ordine di tempo è quella di cui si fa portavoce Carmela Rozza, consigliera regionale di Partito democratico.

"Dagli ambulatori milanesi arriva un allarme per la fornitura di mascherine inviate da Ats, non conformi all’uso medico come scritto sulle stesse confezioni", annuncia in una nota la rappresentante del Pd, che ha raccolto le lamentele di alcuni medici di medicina generale destinatari della fornitura. I dispositivi in questione sono di produzione cinese, sono indicati per uso civile e recano in bella vista la dicitura “non-medical protective mask”, sebbene il loro nome, Kn95, coincida con la classificazione di mascherine altamente protettive e adatte, queste sì, ad uso medico.

La confezione delle mascherine "sbagliate": foto

Confezione mascherine kn95 non mediche 2 (1)-2

“Solo pochi giorni fa i medici di medicina generale protestavano con la Regione perché non gli garantiva i dispositivi di protezione – attacca Carmela Rozza - ora siamo all’assurdo che glieli fornisce ma non conformi all’utilizzo medico. Voglio credere che si sia trattato solo di un increscioso errore, ma è evidente che la Regione deve essere in grado di garantire alla prima linea medica di difesa contro il virus, che è composta dai medici di base, tutte le protezioni a garanzia tanto dei professionisti quanto dei loro pazienti”.

Il botta e risposta tra i medici e Gallera

Alle prime polemiche e accuse sollevate dai medici - quelle relative alla mancata fornitura di Dpi - l'assessore regionale Giulio Gallera aveva risposto bollando come "inaccettabili" le accuse  di alcuni rappresentati dell'Ordine dei Medici di Milano. "Nel solo mese di ottobre - aveva ribattuto - sono stati forniti alle stesse Agenzie per la Tutela della Salute della Lombardia, con destinazione finale gli MMG, 135.750 camici idrorepellenti, 452.500 mascherine FFP2 e altrettante chirurgiche, 271.500 visiere di protezione. Nello specifico, nel territorio di Ats Città metropolitana di Milano sono stati assegnati 43.875 camici idrorepellenti, 146.250 mascherine chirurgiche e altrettante FFP2, 87.750 visiere di protezione".

Alle parole del responsabile del settore salute a livello Lombardo, avevano risposto ancora i medici di Milano. "Qui le mascherine non sono arrivate", la secca sentenza del presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Milano, Roberto Carlo Rossi.

Il nuovo capitolo di scontro tra medici di base e Ats

"Adesso - ha spiegato - la situazione sulle mascherine è migliore di un tempo perché i medici se le comprano da soli. Gallera dice che in ottobre ne avrebbe distribuite 452mila ma a Milano a noi non risulta. Io voglio essere chiaro: a noi della politica non interessa nulla, noi diciamo che c’è un problema di dispositivi intesi come mascherine, non sono arrivate in ottobre. Io prego le autorità regionali di credermi che io non le ho ricevute". 

Ora a quanto pare le mascherine ci sono ma non sono adatte ai medici. Come sul fronte vaccini, si apre un nuovo capitolo nello scontro a distanza tra i medici di base e la Regione e l'Ats.

Video: ecco le mascherine "sbagliate" per i medici

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, ai medici di Milano l'Ats ha dato mascherine non per uso medico: la denuncia

MilanoToday è in caricamento