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L'amore sempre più difficile ai tempi del coronavirus: saltano oltre 100 matrimoni

Le cerimonie sono state rimandate 'sine die'

Non solo con il decreto 'Io resto a casa' i fidanzati che vivono lontano devono rimandare il proprio incontro alla fine dell'emergenza, ma anche le coppie in procinto di sposarsi sono obbligate ad annullare il proprio matrimonio a data da destinarsi. A Milano infatti sono stati 111 i matrimoni civili rinviati 'sine die' da Palazzo Marino a causa del divieto di celebrazioni.

Il Comune ha fatto sapere che i riti civili al momento risultano sospesi fino al 3 aprile e le nuove date delle cerimonie saranno definite soltano una volta che l'emergenza sanitaria in corso sarà terminata, dopo aver risentito gli sposi per concordarla. Prima del nuovo Dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte il 9 marzo, erano stati otto i matrimoni 'sospesi', mentre tutti gli altri programmati si erano svolti a Palazzo Reale, dove vengono tradizionalmente celebrati, e nelle sale messe a disposizione dai municipi, con ingressi contingentati a un numero limitato di invitati.

Dopo l'ultima ordinanza, invece, che vieta espressamente ogni celebrazione, le nozze in programma fino al 3 aprile sono state sospese a rinviate a data da destinarsi. Ad essere sospesi anche i matrimoni religiosi, che per la Chiesa cattolica non potrebbero essere celebrati in ogni caso durante il periodo di quaresima, salvo eccezioni.

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