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No green pass e "malati" rallentano Atm: rischio attese più lunghe in metro, meno bus e tram in strada

Diverse centinaia di lavoratori di Atm hanno già segnalato di non avere il green pass: venerdì non saranno al lavoro. E in azienda c'è un aumento delle malattie

I no green pass "azzoppano" Atm. Venerdì 15 ottobre - giorno in cui per i lavoratori di tutte le aziende pubbliche e private sarà necessario essere in possesso della certificazione verde -, l'azienda di trasporto pubblico meneghino potrebbe infatti trovarsi a fare i conti con una serie di problemi causati dall'assenza di dipendenti, obbligati a restare a casa perché senza "carta verde". 

Nei giorni scorsi la società di Foro Bonaparte aveva chiesto a impiegati, macchinisti e autisti di comunicare la loro "posizione" con 48 ore di preavviso così da poter organizzare il servizio con anticipo. Ad oggi pomeriggio alla linea telefonica attivata sono arrivate 272 chiamate da parte di altrettanti dipendenti che domani non si presenteranno al lavoro proprio perché senza green pass. Per loro scatterà la sospensione immediata dello stipendio, fin quando non saranno nuovamente in regola. Non solo no green pass, però. Perché, stando a quanto appreso, da Atm hanno registrato un aumento dei lavoratori in malattia del 15%: non è escluso - anzi - che qualcuno abbia trovato una sorta di escamotage per, quanto meno, prendere tempo. 

No greeen pass, due giorni di possibili tensioni a Milano

Ma intanto la stessa Atm deve trovare la quadratura del cerchio per fare in modo che metropolitane, autobus e tram - con la capienza massima ancora all'80% - viaggino regolarmente. L'impresa è quasi impossibile ed è praticamente certo che qualche disagio ci sarà. Le linee metropolitane dovrebbero "tenere" anche se potrebbero verificarsi delle attese maggiori nelle stazioni, con una frequenza di passaggio un po' più dilatata. Il servizio in superficie invece sarà ridotto di una percentuale attorno al 4%, proprio per far fronte alle assenze. 

Capitolo controlli. Tutti i lavoratori che prenderanno servizio nelle sedi e nelle rimesse saranno controllati a tappeto: si va quindi dagli operai agli impiegati passando per il personale itinerante che inizia il servizio dal deposito. Per tutti gli altri - autisti, macchinisti, agenti di stazione, controllori - le verifiche saranno invece operate a campione. Atm ha poi stretto un accordo con il San Raffaele per dei tamponi a prezzi agevolati - a 15 euro - per i propri dipendenti. I lavoratori Atm avranno anche una sorta di via prioritaria per l'esecuzione in tre centri cittadini in via Santa Croce, in via Respighi e in via Washington. 

Trenord e il green pass, controlli a campione a bordo
 

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