Coronavirus, a Milano la strage non si ferma: ad aprile decessi raddoppiati rispetto al 2019
Nei primi dieci giorni di aprile a Milano sono stati registrati 825 decessi, nel 2019 erano stati 352
Nel 2020 è cresciuta la mortalità di Milano. Meglio, il tasso di mortalità è cresciuto esponenzialmente dopo i primi casi di coronavirus in città. Non è una percezione, lo dicono i dati. E se a marzo si è registrato (purtroppo) un'impennata di decessi, il trend molto probabilmente proseguirà per tutto aprile. Il motivo? Nei primi dieci giorni del mese il numero di morti registrati all'anagrafe è più che raddoppiato.
Nei primi dieci giorni di aprile di quest'anno a Milano si sono registrati 825 decessi, nel 2019 erano stati 352 e lo stesso dato era stato registrato nel 2018. Attraverso una banale operazione da seconda elementare si evince che all'ombra della Madonnina sono morte 473 persone in più. I dati sono stati comunicati dall'assessore ai Servizi civici, Roberta Cocco durante la commissione consiliare congiunta "Affari Istituzionali - Innovazione" riunitasi in videoconferenza nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile.
"Mentre i dati dei decessi relativi al 2018 e 2019 dei mesi di gennaio e febbraio sono simili a quelli dello stesso periodo del 2020, se non in leggera flessione, i dati di marzo di quest'anno si discostano invece in maniera importante rispetto a quelli dei due anni precedenti", ha spiegato Cocco. L'assessore ha illustrato poi nel dettaglio i numeri: "Nel mese di gennaio 2018 si sono registrati 1.539 decessi, nel 2019 sono stati 1.451 e 1.165 nel 2020. A febbraio, nel 2018 sono stati registrati 1.184 decessi, 1.213 nel 2019 e 1.139 nel 2020. A marzo i numeri sono cambiati: se in quel mese i decessi del 2018 erano 1.206 e nel 2019 sono stati 1.224, nel 2020 sono saliti a 2.130 (906 in più dell'anno precedente). Così anche i dati di aprile, seppur considerando solo quelli della prima decade del mese fino al 9, presentano lo stesso trend in crescita", ha concluso l'assessore