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Coronavirus

Movida e Covid, Sala: "Troppi assembramenti a Milano, il buonsenso fino a un certo punto"

Il sindaco su Facebook: "Con le forze dell'ordine disponibili non si riesce a gestire"

Un ammissione sul buonsenso che "funziona fino a un certo punto". E un incontro futuro, lunedì, che potrebbe cambiare le carte in tavola. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, domenica pomeriggio è tornato sul tema movida durante la fase 2 dell'emergenza Coronavirus, esploso nuovamente con forza venerdì sera dopo le immagini arrivate soprattutto da zona Moscova, tra folla fuori ai locali, poche mascherine e distanze ridotte al minimo. 

"Le situazioni serali e notturne dove si riscontrano assembramenti, parola bruttissima, ma così ci si intende, sono molte - ha confermato il primo cittadino su Facebook -. Non è questione di giusto o sbagliato. O di giovani o meno giovani, posto che in giro non ci sono solo giovani e, d’altro canto, se dovessi giudicare dai messaggi che ricevo, sono tanti i ragazzi che 'denunciano' l’irresponsabilità di altri ragazzi", ha sottolineato il sindaco. 

"Ieri mi sono sentito con i sindaci delle grandi città. C’è frustrazione in noi - ha ammesso - perché tutti concordiamo che con le forze dell’ordine disponibili non si riesce a gestire gli assembramenti e che il richiamo al buonsenso funziona fino a un certo punto. Domani - ha concluso - farò nuovamente il punto con il Prefetto per verificare la situazione, a valle del weekend". Non è escluso, quindi, che lunedì possano arrivare novità - e nuovi divieti -, che tra l'altro già nella giornata di sabato erano state ventilate dal presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana. 

“Come ho più volte ribadito, Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti”, aveva detto il governatore. “Dopo aver visto nelle ultime ore le foto, i video e le notizie riguardanti assembramenti e movida in diversi comuni lombardi – aveva proseguito Fontana – mi appello ai Prefetti e ai Sindaci della nostra regione. Lo faccio affinché usino, dove serve, il massimo del rigore. Anche attraverso l’utilizzo della Polizia locale e delle Forze dell’ordine. Con l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, come la riduzione dell’orario di apertura e la chiusura”.

E venerdì in effetti sette locali in giro per Milano sono stati multati proprio per gli assembramenti, ancora vietati anche durante la fase 2. Sabato sera, invece, la situazione è stata decisamente più tranquilla, anche grazie al maltempo. 

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