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Lombardia zona gialla, quando riaprono i musei: ancora qualche settimana. Ma qualcuno riparte subito

L'assessore Del Corno tiene chiusi i musei civici e chiede agli altri di aspettare per una riapertura "massiccia" di marzo

La Lombardia entra in zona gialla lunedì 1 febbraio, dopo una settimana di rossa "sbagliata" e una di arancione. Ma i musei a Milano resteranno chiusi ancora per un po'. Il decreto governativo permetterebbe la riapertura, una novità rispetto alle regole anti Covid sulle zone colorate in vigore fino a poco tempo fa. 

La linea è stata dettata, per così dire, dall'assessore alla cultura Filippo Del Corno, secondo cui «aprire un museo non è come accendere un interruttore. Ci vuole tempo e, soprattutto, serve serietà e la programmazione necessaria che un passaggio settimanale, o quasi, da una fascia di rischio all'altra non permette di avere». L'assessore si è spinto più in là, auspicando che questo messaggio «sia recepito anche a livello nazionale».

Del Corno ha aggiunto che il Comune di Milano sta preparando una «apertura massiccia e coordinata di tutti i musei cittadini, quelli civici ma anche quelli privati e statali», ma servirebbe una situazione stabilizzata che ora non c'è. Tradotto, l'assessore teme che tra due settimane si torni in zona arancione e i musei siano costretti a chiudere nuovamente. Quindi meglio aspettare per riaprire tutti insieme. Per esempio in occasione di MuseoCity (4-7 marzo).

ll programma di riaperture del Comune di Milano

Nel pomeriggio di lunedì 1 febbraio, Palazzo Marino ha annunciato il programma ufficiale di riapertura di mostre e musei per quanto riguarda direttamente la gestione comunale. Le mostre vengono anticipate ma si conferma l'impostazione generale dell'assessorato alla cultura di aspettare un po' per ripartire davvero.

Il 9 febbraio, da martedì a venerdì, riapriranno varie mostre, alcune allestite durante il periodo di chiusura, mai aperte al pubblico e visitabili fino ad oggi solo in forma virtuale: "Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa" e "Prima, donna. Margaret Bourke-White" a Palazzo Reale (orario 10-19.30), "Carla Accardi. Contesti" al Museo del Novecento (orario 10-19.30), "Giuseppe Bossi e Raffaello" al Castello Sforzesco (orario 10-17.30), "Sotto il Cielo di Nut. Egitto divino" al Museo Archeologico (orario 10-17.30), "Orticanoodles. Inside" allo Studio Museo Francesco Messina, "La prima stagione di Gianni Dova" alla Casa Boschi di Stefano (orario 10-17.30), "La grande strada Inca" al Mudec (Sala Khaled Assad). La mostra "Luisa Lambri. Autoritratto", allestita al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, aprirà invece martedì 16 (orario 10-19.30). 

A partire dal 16 febbraio, sempre da martedì a venerdì, sarà di nuovo possibile visitare o riscoprire le collezioni permanenti di Castello Sforzesco (orario 10-17.30), Acquario Civico (orario 10-17.30), GAM Galleria d’Arte Moderna (orario 10-17.30), Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento (orario 10-17.30), Palazzo Morando Costume Moda Immagine (orario 10-17.30). 

Il 2 marzo, infine, si aprirà una settimana speciale dedicata all’apertura del sistema museale cittadino, in concomitanza con Milano Museo City, che vedrà protagonisti il Museo del Novecento e il Museo di Storia Naturale, con riallestimenti e nuove sezioni, e Palazzo Reale che inaugurerà "Le signore dell’Arte. Storie di donne dal '500 al '600”", una grande produzione dedicata alle artiste vissute in quel periodo: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni, e molte altre ancora.

Musei non comunali: la maggior parte aspetta

Molti spazi espositivi permanenti della città sembrano avere accolto l'invito a temporeggiare. Vari altri indirizzi museali hanno deciso di seguire la sua linea. Non riaprirà subito, ad esempio, il Museo della Scienza e Tecnologia. Non riaprirà Brera. E non riaprirà il Memoriale della Shoah, dove in questi giorni si sono svolte alcune commemorazioni in forma privata: «Abbiamo deciso di accogliere la richiesta dettagliata dall'assessore alla cultura Del Corno, ossia di aspettare che la situazione si sia stabilizzata per riaprire, e creare una rete tra i musei e i luoghi di cultura milanesi, organizzandosi per la riapertura dei musei come una vera e propria festa», scrive il Memoriale su Facebook.

Ma c'è chi riapre subito: l'HangarBicocca

Ma c'è anche chi va in controtendenza. E' il caso del Pirelli HangarBicocca, che ha annunciato la riapertura al pubblico per il 3 febbraio 2021 «garantendo - si legge in una nota - un’esperienza di visita in totale sicurezza e una visione integrale delle opere». I visitatori potranno accedere agli spazi dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 20.30 e potranno visitare le installazioni su larga scala che compongono la mostra "Short-circuits" dedicata a Chen Zhen, nonché l’installazione permanente "I Sette Palazzi Celesti 2004 - 2015" di Anselm Kiefer. Inoltre, se le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, dal 17 febbraio verrà aperta al pubblico la mostra "Digital Mourning" di Neil Beloufa.

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