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Giovedì, 18 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, si valuta sì agli spostamenti tra comuni a Natale

L'ipotesi è quella che sotto le feste venga imposto il limite della Provincia

Il governo Conte potrebbe tornare sui suoi passi per modificare la norma che impone il divieto di spostamenti tra i Comuni a Natale. Anche se per il momento non c'è ancora alcuna certezza. L'enfasi dei ministri per affari regionali e salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza è comunque sul "non sprecare quanto fatto finora, non rischiare che le prossime settimane ci riportino a quanto accaduto durante l’estate con l’impennata di contagi". A contestare le restrizioni sono invece sindaci e governatori, tra cui il presidente lombardo Attilio Fontana.

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Possibile deroga sugli spostamenti

La mozione del centrodestra che prevede l’abolizione della norma sugli spostamenti fuori dal proprio Comune nel giorno di Natale dovrebbe essere discussa lunedì 14 dicembre. Dopo le numerose contestazioni il decreto già emesso potrebbe essere modificato prevedendo degli allentamenti dei divieti. La deroga potrebbe consentire i movimenti anche fuori dai Comuni, prevedendo come limite i confini provinciali (e, ovviamente, regionali).

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Una delle ipotesi è che il divieto di spostamento tra Comuni a Natale possa venir eliminato solo in quelli più piccoli, ma sembra più probabile che i movimenti vengano consentiti, a dispetto della grandezza del Comune di residenza, all'interno della propria Provincia. Al momento sembra che si vada verso l'approvazione della deroga anche per il 26 dicembre e l'1 gennaio.

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La fazione contraria alla deroga

"Per me le norme che sono state approvate dal governo sono giuste e anzi mi interrogo ancora su come possiamo limitare gli spostamenti - ha detto ieri Speranza a Porta a Porta a proposito del dibattito sugli spostamenti tra Comuni -. Sarebbe un peccato incredibile sprecare il lavoro fatto nelle ultime settimane e ripiombare tra proprio gennaio e febbraio, quando partiranno le vaccinazioni, in una nuova fase di recrudescenza. Io ribadisco: la linea è e resta quella della massima prudenza, fino al 15 gennaio questo Dpcm è vigente ma tante regioni passeranno da una zona all'altra e quindi stiamo restituendo spazi di libertà".

Anche Nicola Zingaretti e Dario Franceschini del Partito Democratico sono sulla stessa linea. Ma è molto più folta la rappresentanza di chi vuole le deroghe, che comprende alcune frange del Pd ma anche il Movimento 5 Stelle e Italia Viva. 

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